Il filo rosso degli uomini illustri
9 9 2017
Il filo rosso degli uomini illustri

Un viaggio a San Pietroburgo attraverso gli occhi di Jan Brokken.

Mai la questione europa è stata così presente al Festival: sono molti autori ad esaminare in controluce i problemi di ieri e di oggi.


«La più russa delle città europee, la più europea delle città russe», con questa definizione Bruno Gambarotta apre l’incontro tenutosi a Palazzo d’Arco sull’ultimo libro di Jan Brokken (1949) Bagliori a San Pietroburgo, edito da Iperborea nell’agosto 2017.

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La Russia, le repubbliche baltiche, alcune delle aree apparentemente marginali e inesplorate d’Europa legano le opere di Brokken, una scelta tra l'altro condivisa assieme a Iperborea, editrice delle versioni italiane dei suoi romanzi. Bagliori a San Pietroburgo, a distanza di 40 anni dalla sua prima visita del 1975, è un nuovo viaggio sulle orme dei grandi intellettuali che hanno vissuto nella città russa e che hanno fatto la storia delle arti. Andare come un detective sulle orme degli artisti che furono, scoprirne i luoghi centrali delle loro esistenze ci aiuta ad avvicinarsi a loro, ad immedesimarsi nelle loro vite e a comprendere anche la genesi della loro produzione artistica. Un esempio ci viene fornito anche dagli altri volumi usciti precedentemente: a proposito di Anime baltiche (2014), Hannah Arendt, afferma Brokken, è sempre stata definita una filosofa tedesca solo per la lingua di diffusione delle sue idee; in realtà però, la Arendt è originaria di Königsberg, dove ha vissuto anche Immanuel Kant. Capire pertanto il contesto, i luoghi del vissuto di un autore ci rendono tutto più comprensibile. Ne Il giardino dei cosacchi, sostiene invece di essersi immaginato dentro a Delitto e castigo. Paragonato anche a scrittori di viaggio come Chatwin, Greene e Magris, gli itinerari letterari presentati da Brokken vogliono quindi raccontare storie vere, incontri, come essi ci aprano e ci arricchiscano.

«Perché viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è sempre la via più utile e più breve per arrivare a se stessi». (Anime baltiche)

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«Il caso non esiste», risponde tuttavia Brokken ad un altro intervento di Gambarotta, «se esiste bisogna cercarlo, tenere gli occhi aperti e cogliere le occasioni che capitano». I viaggi letterari di Brokken si arricchiscono quindi di incontri che aiutano a scoprire persone, ambienti, aneddoti nuovi che aprono nuovi orizzonti. L’aneddoto sul professore di yiddish narrato in Anime baltiche ne è la conferma.

Giornalista, viaggiatore e narratore, ma anche pianista. La componente autobiografica si inserisce nelle trame del romanzo, andando ad evocare il suo modo personale di leggere libri, poesie e di suonare musica. Quest'ultima è protagonista del suo ultimo romanzo ma anche di Nella casa del pianista (Iperborea, 2011): infatti, Jan Brokken si è messo anche sulle tracce di numerosi musicisti e compositori russi come Stravinskij e Čajkovskij, andando a sondarne il luoghi, gli episodi e gli incontri che hanno segnato le loro vite.

Bagliori a San Pietroburgo racconta inoltre di Anna Achmatova (1889-1966), una delle poetesse russe più famose. Questa diventa perciò l’occasione per regalare al pubblico mantovano una riflessione sul valore della poesia e della letteratura. «I paesi protagonisti delle mie vicende narrate», sostiene, «sono tutti luoghi dove vi era e vi è assenza di libertà. I poeti rischiavano la morte», afferma lo scrittore olandese citando anche l’affermazione «di poesia si muore» di Mandel'štam. «La Russia era ed è in mano ad un potere centrale molto forte che ostacola le libertà individuali».
Tuttavia vi è una forza opposta fatta di letteratura, arte, musica, poesia ed è questa è la bellezza della letteratura russa e della letteratura in generale. «Quando ascolto qualcosa di russo sento il grido di libertà del popolo sottomesso, la voce della Russia sottomessa. I dittatori muoiono, ma alla fine sono i poeti ad aver vinto».

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Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone gli eventi: 21 DALLE SPONDE DEL VOLGA - 28 TI RACCONTO LA MIA EUROPA 70 FAR WEST CROAZIA - 117 UNA FORCHETTA CONFICCATA NEL TERRENO - 127 UN'EPICA CONTEMPORANEA - 143 IL SILENZIO DOPO LO SPARO - 174 LETTERATURA D’ESILIO - 197 ALEXANDERPLATZ, AUF WIEDERSEHEN! - 199 UNA PARTITA PER RICOMINCIARE - 224 DIECI ANNI DI VOCABOLARIO EUROPEO.

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