La principessa del mondo letterario
7 9 2017
La principessa del mondo letterario

Femminismo è chiedersi come possiamo cambiare il mondo

La voce delle donne si riconferma potentissima: Chimamanda Ngozi Adichie, Yaa Gyasi, Jennifer Niven, Nina LaCour, Francesca Cavallo ed Elena Favilli sono alcuni degli illustri nomi che raccontano il femminismo nel mondo odierno.


(caricamento...)

«Non c'è una riga scritta da te che non sia politica, ed è tanto più politica quanto più è letteraria». Così si rivolge Michela Murgia a Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana e dal 2012 icona femminista. In quell'anno infatti l'autrice, che aveva già pubblicato i 2 libri Ibisco viola (2006) e Metà di un sole giallo (2008), tiene la conferenza Dovremmo tutti essere femministi al TEDxEuston. Nel giro di pochi mesi il discorso raggiunge una portata tale da essere campionato da Beyoncé nella canzone Flawless e consegnato come lettura obbligatoria in tutte le scuole superiori svedesi. Da allora la fama come icona femminista dell'Adichie è cresciuta al punto tale da offuscare quasi la sua carriera di scrittrice.

Eppure è proprio la sua innata capacità di raccontare, la sua abilità come storyteller, a far sì che quando parla di femminismo, parità di diritti, questioni razziali e identitarie nella società americana contemporanea, il suo messaggio arrivi a tutti, anche a chi non è normalmente interessato a queste tematiche. Lontana dai ragionamenti teorici di saggi e ambienti accademici, racconta quello che accade veramente nella quotidianità, le sue esperienze e quelle di molte altre donne. Per Chimamanda Ngozi Adichie femminismo è chiedersi come possiamo cambiare il mondo. Le disuguaglianze di genere sono una gabbia che penalizza tutti, uomini e donne, e solo impegnandoci insieme e raggiungendo quante più persone possibili si potrà fare qualcosa.

(caricamento...)

(caricamento...)

Parlare dell'Adichie solo come icona però è riduttivo: i suoi libri spaziano dalla Nigeria della guerra del Biafra all'America contemporanea e racchiudono storie d'amore, vicende storiche e tematiche universali. Cosa vuol dire essere donna e di colore nell'America di oggi? Il conflitto etnico, razziale, economico della società statunitense contemporanea è al centro di Americanah, pubblicato nel 2014. Ifemelu, la protagonista, è una donna che dalla Nigeria si trasferisce negli Stati Uniti e deve prima di tutto confrontarsi con una società completamente diversa e decidere come porsi, forgiare la propria identità per meglio sopravvivere o integrarsi. Che aspetto assumere? Con che accento parlare? Questioni banali come il colore di un paio di calze o di un fondotinta, che noi definiamo carne, facendo però riferimento al colore del nostro incarnato, diventano politiche quando riguardano l'identità. Ed è allora che diventa visibile a tutti quanto la società americana si basi su canoni e standard che escludono una parte sempre più consistente della popolazione.

Se il razzismo non è più così palese come prima degli anni Sessanta, è altrettanto pericoloso, perché più subdolo. È nel modo in cui alcune persone parlano, nei canoni estetici che le riviste propongono ogni giorno, nella retorica di alcuni politici. Leggendo i romanzi dell'Adichie e ascoltandola, ci rendiamo conto quanto anche le realtà apparentemente più lontane da noi ci riguardino. La discriminazione, di genere, di razza di classe o semplicemente nei confronti di qualcuno che è diverso, non conosce confini.



Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone gli eventi 5 STASERA TI RACCONTO LE BAMBINE RIBELLI - 102 LA MORTE È UNA STORIA DA RACCONTARE - 207 EPOPEA AFRICANA

Festivaletteratura