Fianna
Joseph O'Connor
s., dall'irlandese
Festivaletteratura banda di guerrieri irlandesi

Remembering as forgetting in Ireland.

Fianna: (Irish Gaelic). Mythical band of ancient heroic Irish warriors

Fenian: (a) The English language name for the Fianna. (b) The name of a 19th Century nationalist movement in Ireland. (c) 20th Century Ulster Protestant derogatory slang term for a Catholic.

One of the many remarkable things about the Republic of Ireland is that for all eighty years of its independent existence it has been governed by one of two conservative political parties: Fianna Fail (now in power) and Fine Gael (currently leading the opposition). These two parties have very much in common. Male-dominated, conservative, insular, suspicious, obsessed with clientelist politics and weakened by corruption. Their names are remarkably interesting to the student of language.

Fine Gael: The Gaelic Race. Fianna Fail: The Soldiers of Destiny.

Both these parties emerged from an ancient ideology in Ireland, the notion that violence was somehow heroic, the stuff of superheros and legendary men. I call this process the ‘Fiannisation’ of political and intellectual life. The English poet Wilfred Owen called it ‘the old lie -- Dulce et decorum est pro patria mori’. It is a sweet and beautiful thing to die for your country.

There are Fianna-Lands in many countries, all over the world. Fianna-Land is a place where events which happened centuries ago are discussed with the jaggedness of recently inflicted pain. Where disasters which happened to somebody else are narrated as if they happened to you. Where acts of the most infinitesimal empathy with your neighbour are impossible, if he happens not to belong to the same tribe as yourself, but communion with your co-tribalists of half a millennium back is as deep as it is with your family. Where remembering, in fact, is a form of forgetting.

Ricordo come forma di oblio in Irlanda.

Fianna: (gaelico irlandese). Banda mitica di antichi eroi irlandesi

Fenian: (a) Il nome inglese della Fianna. (b) Il nome di un movimento nazionalista irlandese del diciannovesimo secolo. (c) Termine gergale usato in senso spregiativo dai protestanti dell’Irlanda del Nord nel ventesimo secolo per indicare un cattolico.

Una delle molte cose sorprendenti della Repubblica d’Irlanda è che nel corso di tutti gli ottant’anni della sua storia come Paese indipendente è stata governata da uno dei due partiti politici conservatori: Fianna Fail (attualmente al potere) e Fine Gael (a capo dell’opposizione). Questi due partiti hanno molto in comune: in forte prevalenza composti da uomini, conservatori, provinciali, sospettosi, ossessionati dalla politica del clientelismo ed indeboliti dalla corruzione. Per uno studente di lingue, i loro nomi sono di grande interesse.

Fine Gael: La razza gaelica. Fianna Fail: I soldati del destino.

Entrambi i partiti sono scaturiti da un’antica ideologia irlandese, secondo cui la violenza sarebbe in un certo qual senso eroica, la sostanza di cui sono fatti i supereroi e gli uomini leggendari. Io chiamo questo processo la “fiannizzazione” della vita politica ed intellettuale. Il poeta inglese Wilfred Owen la chiamava “l’antica menzogna – Dulce et decorum est pro patria mori”. È dolce e dignitoso morire per la patria.

Le terre delle fianna sono in molti Paesi, in tutto il mondo. Le terre delle fianna sono un luogo in cui gli eventi che hanno avuto luogo secoli fa vengono discussi mischiandoli al dolore inflitto di recente. Dove le disgrazie accadute a qualcun altro vengono narrate come se capitassero a te. Dove atti di empatia, anche la più minuscola, col vicino sono impossibili se solo costui non appartiene alla tua stessa tribù, ma la comunicazione con i membri della tua tribù di mezzo millennio fa è tanto profonda quanto quella con la tua famiglia. Dove il ricordo, di fatto, è una forma di oblio.



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