Mall
Elvira Dones
s., dall'albanese
Festivaletteratura nostalgia

Mall sta tra la saudade e la nostalgia. È una parola di struggente, anzi no, di annientante bellezza. In albanese si dice "Më mori malli" oppure "Më ka marrë malli", che tradotti letteralmente significano "Mi ha preso, mi ha avvolto, mi ha fulminato la nostalgia".
Mall ha un significato molto più profondo della mancanza, dell’assenza di chi o che cosa amiamo: che sia terra o persona. Il mall è una languida, disperata, dolce, tagliente, profonda dichiarazione d’amore. Spesso viene accompagnato con un’altra parola: anima. “Më mori malli, shpirt im” ('anima mia').
La mia madrelingua ha un’espressione che equivale all’italiano “Mi manchi" ed è "Më mungon"; "I miss you", in inglese, oppure: "Tu me manques" in francese. Mi manchi, appunto. Ma questo non è il mall.
"Më mungon" si usa per gli affetti meno stretti, nelle relazioni di lavoro, di cortesia, ed è un’espressione che nonostante esista da sempre, nei 47 anni di dittatura comunista non veniva usata perché aveva un sapore eccessivamente "borghese".
Quando in inglese si vuole esprimere il concetto di profondo amore e di mancanza della persona amata, si ruota attorno al "I miss you", rafforzandolo: "I do miss you", oppure "I miss you very much", "I miss you so!" eccetera.
In albanese basta la parola mall, che è centrale. Non si spreca e al contempo si usa molto. Gli albanesi sono e sono stati un popolo diasporico. Per mezzo secolo rimasero incastrati nella gabbia dittatoriale, però poi ripresero a viaggiare, a vedere quant’era grande il mondo. L’Italia conserva ancora nella memoria le navi cariche di albanesi affamati che assalirono le coste italiane. Sembravano uno gigantesco sciame di strane api, appese alle fiancate arruginite, aggrappati al sogno di una vita migliore.
Perciò il mall ha un valore e un significato pesanti come la terra. Si usa dentro e fuori l’Albania, ovunque ci siano albanesi la parola viaggia con loro. "Më mori malli" si sussurra o si urla dai cellulari di mezzo mondo verso i parenti lontani: "La nostalgia m’ha preso".
Il mall mi tocca personalmente. Lasciai l’Albania in un impeto di rabbia, quasi di odio; per la prima volta in vita mia mi sentii libera. Trascorsi anni senza che il pensiero del ritorno mi sfiorasse. E un giorno "më mori malli". Un "mall da morire". Cominciai a piangere fulminata dal mall per la polvere di Tirana.



Festivaletteratura

con il sostegno di

Festivaletteratura