"Nessuno dovrebbe essere terrorizzato per il solo fatto di essere vivo" afferma la scrittrice e giornalista MarÍa Fernanda Ampuero parlando delle persone che definisce le ultime tra gli ultimi. I drammatici problemi dell'immigrazione, la violenza di genere e quella domestica, la lotta di classe, il turbolento periodo dell'adolescenza sono le tematiche che l'autrice di Sacrifici umani e Le bestie tratta nelle sue opere, senza edulcorare la realtà dei fatti ma anzi attingendo spesso a piene mani dai tòpoi propri della letteratura e del cinema horror, per creare l'atmosfera che permea le sue storie. Non è possibile addentrarsi tra le pagine scritte dall'autrice ecuadoregna e distogliere lo sguardo: ciò che viene dipinto è un grottesco ritratto dell'America Latina e del mondo di oggi, che pone di fronte alle violenze del capitalismo e del patriarcato. Per parlare "di orrori antichi quasi quanto l'umanità", Ampuero salirà sul palco del Festival insieme alla critica e scrittrice Giorgia Tolfo.
L'autrice parlerà in spagnolo, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con Civitella Ranieri.