Una delle peculiarità della narrativa di Sorj Chalandon è l'urgenza che hanno i suoi personaggi di ribellarsi contro inesorabili stati di cose, siano essi perdite dolorose come quella che affligge il protagonista di Il giorno prima, o referti medici che inducono la libraia di Una gioia feroce ad aprirsi alla vita e all'amicizia. Non fa eccezione l'ultima fatica dello scrittore francese, La furia, ispirata alla storia vera dell'evasione di cinquanta bambini dalla colonia carceraria di Belle-Île-en-Mer, sulle coste della Bretagna, nel 1934. Tutti i piccoli vennero riacciuffati in poco tempo, a eccezione di un solo fuggiasco mai più ritrovato. Quale fu il suo destino? E la sua voce? Sul solco di questi interrogativi – e sulla necessità della letteratura come esercizio di rivolta – si apre la conversazione tra Carlo Lucarelli e uno dei più talentuosi romanzieri europei degli ultimi decenni.
L'autore parlerà in francese, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con l'Institut Français Italia.