Secondo Pascal, "burlarsi della filosofia" era l'unico modo per filosofare veramente. Non che la filosofia sia uno scherzo, ma nella pretesa tipicamente filosofica di spiegare esaustivamente la realtà si nasconde qualcosa di potenzialmente comico, che ha a che fare con la storiella di Talete che finisce nel pozzo perché distratto a contemplare le stelle. Non è facile scrutare l'Essere, ma talvolta anche le bucce di banana si nascondono bene. In questo senso, Paolo Vanini, ricercatore di Filosofia all'Università di Trento, proporrà ai partecipanti di creare una biblioteca apocrifa della filosofia occidentale, cambiando alcune lettere del titolo originale di un'opera per stravolgerne il senso teoretico senza però tradirlo del tutto. Ragionare sulle Confezioni di Agostino, gli Assaggi di Montaigne, il Capitone di Marx o Il confetto dell'angoscia di Kierkegaard aiuterà a smascherare con l'ironia le forzature che un'interpretazione iperfilosofica della realtà può generare.