Festivaletteratura

Open Festival è il progetto con cui Festivaletteratura sovverte i propri limiti spazio/temporali per fare in modo che idee, discorsi, relazioni, azioni creative che si incrociano e si moltiplicano per le piazze e i palazzi della città non si spengano la domenica sera, finito l'ultimo evento in programma.

Grazie al sostegno di   Festivaletteratura

con Open Festival si vogliono liberare le energie culturali che attraversano e si producono durante i cinque giorni della manifestazione, per renderle generative dentro e fuori il Festival. Espandere la dimensione dell'incontro tra scrittori e pubblico, rendere più partecipato il percorso di costruzione di attività, momenti laboratoriali o serie di eventi all'interno della manifestazione, diffondere e trasmettere a più ampio raggio gli interventi e le produzioni che nascono al Festival sono gli assi lungo i quali si sviluppano le varie iniziative con le quali, già da quest'anno, il Festival diventa più open. L’avvento della pandemia ha ridefinito linee d’azione e priorità di Open Festival, ma non ne ha spento la carica innovativa. La tensione sperimentale propria del progetto al contrario è stata di stimolo per trovare modalità e forme di produzione culturale adatte a questa incerta stagione.

L’urgenza di innovare l'offerta culturale in un momento di impraticabilità delle forme più tradizionali e di rinsaldare e ridefinire il rapporto con il pubblico, messo a dura prova dalla continua pratica del distanziamento, ha reso ancora più centrale Open Festival nel lavoro progettuale che ha accompagnato Festivaletteratura 2020.

Nel mese di marzo 2020 è stato aperto Zona Blu, uno spazio virtuale per vivere Festivaletteratura in tempo di lockdown. All'interno di Zona Blu è stata ricollocato il podcast (con la riproposta di una selezione degli incontri 2019) e si è valorizzato il patrimonio archivistico, sia attraverso la presentazione di percorsi tematici sia attraverso la messa in rete in versione scaricabile di alcune pubblicazioni - libri, riviste, bibliografie, etc. – edite dal Festival nel corso dei suoi oltre vent’anni di attività.

Per marcare l’eccezionalità dell’anno si è deciso di creare l'Almanacco di Festivaletteratura 2020, un volume collettivo a cui hanno contribuito circa 140 autori italiani e stranieri, con interviste, memorabilia, consigli pratici, varietà. Stampato in circa 5000 copie, il libro è distribuito in diverse librerie italiane ed è soprattutto al centro di una campagna di crowdfunding che ha dato anche a tutti coloro che non sono potuti intervenire di persona la possibilità di "fare" il Festival insieme agli altri.

Una delle protagoniste del programma 2020 è Radio Festivaletteratura, l'emittente temporanea creata per calarsi pienamente nel Festival anche rimanendo a distanza. Concepita come una vera e propria radio, Radio Festivaletteratura ha mandato in onda 55 ore di trasmissione in cinque giorni, grazie alla produzione di 17 programmi di tre/quattro puntate l’uno realizzati appositamente per il Festival e coinvolgendo oltre cento ospiti da tutto il mondo. La radio, con una redazione composta da dieci giovani volontari, porta al Festival autori che altrimenti non sarebbe stato possibile quest'anno avere a Mantova dal vivo, e di dare continuità ad alcuni dei format di Open Festival (Meglio di un romanzo, Bonus track, Blurandevù, Passports). La città di Mantova resta, pur con le limitazioni del caso, al centro della programmazione e il Festival si è avvicinato ai luoghi in cui le persone vivono e abitano, entrando nei quartieri residenziali, nei cortili condominiali, nelle strade della città, nelle biblioteche di quartiere e consentendo alle persone di assistere agli incontri anche dal balcone o dalla finestra di casa, con gli eventi di Piazza Balcone, Furgone Poetico e le Collane e di seguire dei percorsi di esplorazione attiva, per incoraggiare un nuovo sguardo su quello che abbiamo intorno. Prosegue infine l'attività di Scienceground , dedicata quest'anno al tema degli ecosistemi: ai laboratori e a una postazione sperimentale e di osservazione sulle rive del lago Superiore, affiancati un programma inserito nel palinsesto radiofonico (Unopuntoseiperiodico) e una sezione speciale sul sito 2020.festivaletteratura.it, con alcuni percorsi di approfondimento sul tema dell'anno e la possibilità di partecipare anche individualmente all'attività di mappatura al centro dei laboratori.

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