26 parole per orientarsi
11 9 2015
26 parole per orientarsi

Tag: uno strumento per guidarci nella complessità

Tag è un termine d’estrazione informatica molto comune. Tutti sanno che un TAG è una parola-chiave: racchiude un concetto e mette in relazione tante altre parole. E proprio perché un Tag consente di mettere ordine nei risultati di una ricerca effettuata su un social network, il professor De Masi non esclude che possa mettere ordine nella vita privata o pubblica di un individuo.

Nella sua ultima opera De Masi riporta ventisei parole poste in ordine alfabetico il cui scopo è di garantire – o quantomeno favorire – l’orientamento del singolo in una realtà che appare sempre più complessa e la cui complessità è da ricercare nella mancanza di punti di riferimento certi.

L’autore si sofferma soprattutto sui tag lavoro e creatività. Essi spiegano perché la società umana attuale è totalmente diversa dalle precedenti: essa manca di un modello che le dia forma. In passato filosofi e intellettuali avevano il compito di ‘fantasticare’, i politici di ‘dare forma concreta’ a quelle fantasie.

Nei giorni nostri tale processo manca. E chi imputare per questo? Di certo, non solo i politici. Piuttosto, dice De Masi, gli intellettuali. Sembra ci si trovi in un periodo in cui la loro creatività nel mondo sociale si sia atrofizzata. Perciò, quel che resta da fare è tentare di orientarsi - anche grazie al suggerimento di alcune semplici parole - e non lasciare che il senso di insicurezza generale prenda il sopravvento.

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