A cavallo dei classici
11 2 2022
A cavallo dei classici

Mino Milani (1928-2022) a Festivaletteratura

Cinquant'anni a scrivere avventure: quando Mino Milani venne intervistato per la prima volta al Festival da Andrea Valente, nel 2006, il titolo scelto per l'incontro cercava di dare la giusta dimensione a un'esperienza letteraria semplicemente prodigiosa. Molti, moltissimi lettori, giovani e meno giovani, nell'arco di un cinquantennio avevano goduto del suo cuore di cantastorie e fumettista nell'età dell'oro della comunicazione di massa. «Ognuno è cresciuto con un libro di Mino Milani, magari senza saperlo», disse Andrea Valente all'epoca, anche perché a volte Milani si nascondeva negli pseudonimi di Piero Selva, Eugenio Ventura, Stelio Martelli, Mungo Graham Alcesti, T. Maggio. Quello che è forse il suo miglior ritratto lo scrisse in poche parole un altro titano delle patrie lettere, Gianni Rodari: «Mino Milani non è un romanziere d'una volta ma uno scrittore d'oggi, contemporaneo del cinematografo e della TV, due invenzioni con le quali ha fatto da un pezzo i suoi conti, traducendo in una tecnica moderna la loro grande lezione: narrare per immagini ritmando velocemente l'azione».

Dal Corriere dei Piccoli ai cicli di Tommy River e Martin Cooper, dalle imprese medievali di Efrem soldato di ventura alle collaborazioni con i più grandi disegnatori italiani della sua epoca (Pratt, Manara, Toppi, Micheluzzi, solo per citarne alcuni), il Milani narratore era inseparabile dall'onnivoro lettore: cavalcava i classici antichi e medievali guidandoli con amore in un mondo ancora affamato di storie, fino alla fine. Questo ci riporta a un altro titolo e a un'altra annata: Che me ne faccio del latino?, si chiedeva nel 2018 un simpatico ultraottantenne insieme a Stefano Tonietto. Il viaggio nel tempo che vi proponiamo per ricordarlo ci riporta tanto alle gesta di Enea, Orazio Coclite e Muzio Scevola, che a quelle di un ragazzo come tanti, alle prese con una professoressa di latino e greco che nel '46 turbava i suoi sonni liceali! Buon ascolto.

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