Ai Piccioni Non Piace l'Elettroacustica
6 9 2024
Ai Piccioni Non Piace l'Elettroacustica

Nicolás Jaar: Quando una moltitudine di suoni si trasforma in arte

Nicolás Jaar presenta un concerto improvvisato caratterizzato da un'atmosfera unica, mettendo in evidenza l'approccio innovativo del musicista cileno-americano alla musica elettroacustica. Jaar, nato a New York da genitori cileni, si distingue per la capacità di mescolare elementi ambient, drone, fondendo club music e free-jazz, creando un’esperienza musicale distintiva.

La sua carriera inizia nei primi anni 2000, con lavori che esplorano nuove dimensioni sonore. Durante il concerto, Jaar utilizza il clarinetto basso come strumento principale, affiancato da una tastiera e un mixer.

La performance alterna suoni delicati e intensi, con toni che variano da suoni deboli e quasi impercettibili a forti rintocchi metallici.

L'attrezzatura, disposta su un tavolo di legno accanto a un alto sgabello sul quale prende posto Jaar, favorisce un contatto diretto con il pubblico, eliminando l’uso tradizionale del palcoscenico, lasciato alle spalle del musicista. Le luci a intermittenza accompagnano le evoluzioni sonore, enfatizzando i climax e le transizioni della musica. Jaar manipola il suono attraverso loop che si intrecciano e si sovrappongono, creando un ritmo soffuso che avvolge l'ambiente.

Il concerto termina con un suono fievole, un sussurro che contrasta il ritmo sostenuto da suoni metallici e macchinosi che talvolta raggiungevano frequenze troppo alte per essere percepite dall'orecchio umano.

Nicolás Jaar è un artista poliedrico, che attrae un ampio pubblico attraverso la continua e versatile esplorazione di nuovi generi musicali. Valorizza la libertà di rompere ogni schema e spinge la sua musica principalmente alla mente dell'ascoltatore, piuttosto che al corpo.

A ciascun aspetto della sua natura prismatica dedica un capitolo distinto della sua ricerca, mantenendo una fluidità senza compartimenti stagni.

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