Design ricostituente e piante
29 11 2018
Design ricostituente e piante

Venerdì 30 all'Aula Magna dell'Università, il terzo incontro di Festivaletteratura al World Forum on Urban Forests con Paola Antonelli e Stefano Mancuso

Domani (venerdì 30 novembre) alle 18:00, all'Aula Magna dell'Università di Mantova, il terzo appuntamento di Festivaletteratura aperto al pubblico nelle giornate del World Forum on Urban Forests vedrà intervenire Paola Antonelli, ideatrice di prestigiose mostre di architettura e design in tutto il mondo – tra le quali la XXII Triennale di Milano Broken Nature, che si terrà a Milano dal 1° marzo al 1° settembre 2019 – e lo scienziato Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV) e autore di avvincenti saggi sul mondo delle piante, tra i quali il recente Plant Revolution (2017), vincitore del Premio Galileo 2018 per la letteratura scientifica. Condurrà la la conversazione la giornalista Cristina Gabetti.

L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Si consiglia di prenotare scrivendo un'email a [email protected].
Per consultare tutti gli altri appuntamenti in programma, sfoglia qui il calendario completo o consulta il nostro evento Facebook.


Venerdì 30 novembre – ore 18.00 – Aula Magna Università – Ingresso libero
Paola Antonelli e Stefano Mancuso con Cristina Gabetti
Design ricostituente e piante: risposte complementari ai problemi del nostro presente
La frattura tra esistenza umana e ambiente sta mettendo seriamente a repentaglio la sopravvivenza della nostra specie. La XXII Triennale di Milano Broken Nature: Design Takes on Human Survival, per tutto il 2019 studierà lo stato dei fili che collegano gli esseri umani ai loro ambienti naturali – alcuni sfilacciati, altri completamente tagliati – partendo dal concetto di design ricostituente ed esplorando attraverso mostre e partecipazioni internazionali come The Nation of Plants di Stefano Mancuso l'importanza delle pratiche creative nel rilevare i legami della nostra specie con i sistemi complessi del mondo. Modera la giornalista Cristina Gabetti.

  • ____
  • Paola Antonelli: già Senior Curator del Dipartimento di architettura e design del Museum of Modern Art di New York, nonché direttore Ricerca e sviluppo dello stesso museo, Paola Antonelli ha curato numerose mostre, tenuto conferenze in tutto il mondo e fatto parte di diverse commissioni internazionali nel campo dell'architettura e del design. Ha insegnato alla University of California di Los Angeles, all'Harvard Graduate School of Design e al Master of Fine Arts della School of Visual Arts di New York; ha inoltre ricevuto dottorati ad honorem dal Royal College of Art e dalla Kingston University di Londra, dall'Art Center College of Design di Pasadena e dal Pratt Institute di New York. Nel 2006 ha ottenuto il National Design Award “Design Mind” dalla Smithsonian Institution, e nel 2007 è stata inserita nella lista dei venticinque cervelli più “visionari” dalla rivista Time. Nel 2011 è entrata nell'Art Directors Club Hall of Fame e nel 2015 è stata insignita della Medaglia AIGA. Tra le mostre e le rassegne più recenti da lei curate si segnalano Items: Is Fashion Modern?, inaugurata al MoMA nell'ottobre 2017, e la curatela della XXII Triennale di Milano Broken Nature, che si terrà a Milano dal 1° marzo al 1° settembre 2019.
  • ____
  • Stefano Mancuso: docente all'Università di Firenze, dove ha fondato e dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV), è membro fondatore dell'International Society for Plant Signaling & Behavior. Ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell'Accademia dei Georgofili. Nel saggio Verde brillante (2013), scritto insieme ad Alessandra Viola, ha proposto per la prima volta al grande pubblico parte delle ricerche raccolte in anni di conferenze e paper scientifici riguardo all'interazione e alla co-evoluzione tra piante ed esseri umani. Sempre nel campo della divulgazione scientifica si segnalano anche Uomini che amano le piante (2014), Biodiversi (2015) e Plant Revolution (2017), vincitore del Premio Galileo 2018 per la letteratura scientifica.
Festivaletteratura