Dolorosa riscoperta
12 9 2015
Dolorosa riscoperta

"La vita non vissuta" di Nicola Gardini

Tutti si negano un pezzo di vita: provare a riappropriarsene è splendido e tragico allo stesso tempo.

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Trattandosi di un Accento della Tenda Sordello la presentazione dell'ultimo romanzo di Nicola Gardini, La vita non vissuta, corredata dalla lettura di alcuni suoi passi significativi, si è prolungata soltanto per una breve mezzora; in questo poco tempo, i numerosi astanti hanno avuto dimostrazione di come anche una prosa ermetica e un tema niente affatto facile possano provocare una reazione epidermica di sincera emozione. Ogni lavoro di Gardini è la descrizione di un'esperienza di apprendimento: qui Valerio, il protagonista, impara se stesso.

Tanto l'autore quanto la sua creatura sono esperti latinisti. Valerio, padre e marito esemplare, conduce la vita apparentemente serena dell'accademico; novello Aschenbach di Morte a Venezia, la vede travolta dall'incontro con l'affascinante pittore Paolo, dall'amore che ne nasce. Come nel racconto di Mann, alla passione segue la malattia: Eros si accompagna a Thanatos; Valerio scopre di essere sieropositivo, e il corso delle cure lo porta a contatto col mondo a lui del tutto estraneo dei tossicodipendenti, delle prostitute, degli emarginati.

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Disfacendosi via via nel fisico, trova conforto nella consapevolezza di essersi riscoperto, nello studio dei classici, nella contemplazione estasiata della perfezione raggiunta dagli autori antichi. Il male potrebbe lasciargli poco tempo, ha dunque fretta di carpere diem: rimandare vorrebbe dire anticipare la fine.

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Quanto alle metafore, a Gardini piace leggere l'Aids, nuova malattia che attacca il patrimonio immunitario, in parallelo con la crisi di memoria collettiva che sta investendo la nostra civiltà. E dunque gli anticorpi sarebbero le grandi opere del passato, le quali definiscono molti aspetti di ognuno di noi anche in assenza di conoscenza diretta.

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Al termine, Simonetta Agnello Hornby, che era stata attenta spettatrice dell'evento, ha guadagnato il palco per rivolgere le sue congratulazioni a Gardini, che la ha "tenuta sveglia fino alle quattro di stamattina", ed esprimere il suo apprezzamento per "una bellissima storia di vita e d'amore".

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