"Frontiere": un podcast per raccontare quattro luoghi tra due mondi
29 10 2021
"Frontiere": un podcast per raccontare quattro luoghi tra due mondi

Ceuta, India e Bangladesh, Agadez e Lampedusa: quattro frontiere raccontate in un podcast condotto da Christian Elia

A partire di giovedì 4 novembre QCode Magazine, la rivista di giornalismo narrativo diretta da Christian Elia, curatore e conduttore di Frontiere, dedicherà dei focus settimanali ad ognuna delle quattro puntate che compongono questo podcast. Tutte le puntate di Frontiere sono disponibili su Spreaker, Spotify, Apple Podcasts e su molte altre piattaforme.


ABITARE LE FRONTIERE di Christian Elia

"Dove inizia e dove finisce un cammino? Esistono limiti che per alcuni sono barriere, per altri diventano mappe. Incontri attorno a confini abitati da storie che vengono raccontate solo in un modo o non vengono raccontate mai. Un dialogo a più voci per raccontare chi abita le frontiere, le attraversa, le subisce; un tracciato di sguardi attorno ai limiti che sono rotte e mappe da ridisegnare."

Con queste parole abbiamo deciso di presentare le quattro puntate di Frontiere, il contenitore di Radio Festivaletteratura che ho avuto il piacere di condurre nell'ultima edizione del festival. Siamo partiti dall'idea, allo stesso tempo semplice e rivoluzionaria, che i confini sono abitati da un'umanità speciale, né migliore né peggiore di quella di altri mondi, ma sicuramente unica nel suo genere.

Le frontiere da raccontare sono infinite: difficile fare una scelta. Partendo dall'idea che le voci più indicate a farlo siano quelle di chi abita i confini, li cammina, li attraversa, abbiamo selezionato – con l'aiuto di Verdiana Benatti e della redazione del Festival – quattro punti, quattro passaggi, quattro frontiere tra due o mille mondi.

PRIMA PUNTATA: CEUTA

Siamo partiti dall'Africa, anzi, da due schegge d'Europa incastonate in Marocco. Ceuta e Melilla, due enclaves spagnole in Africa, che nomi che ricordano un tempo antico, ma che vivono una quotidianità quasi medievale. Persone accampate, per mesi, nei boschi, nel tentativo di non essere espulsi verso il deserto. E nel mezzo, tra Europa e Africa, tra il benessere e la povertà, una rete, sempre più alta, sempre più pericolosa, che queste persone tentano di scavalcare. Ne abbiamo parlato con Lucia Capuzzi, di Avvenire.

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SECONDA PUNTATA: INDIA E BANGLADESH

Siamo poi passati all'Estremo Oriente, alla frontiera tra India e Bangladesh, in dialogo con Maria Tavernini, che ne scrive da anni per testate internazionali e italiane, e con Matteo Miavaldi, corrispondente del manifesto dall'India. Entrambi hanno speso anni ad abitare quella frontiera, nel precario equilibrio tra cronaca e rispetto, per non cascare nella trappola dell'orientalismo e per cercare – allo stesso tempo – l'attenzione che una delle frontiere più feroci e meno raccontate del mondo merita.

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TERZA PUNTATA: AGADEZ

E ancora Africa, con Agadez, che è un caso unico, di città frontiera, confine tra i due punti del viaggio sfiancante tra l'Africa Subsahariana e la Libia, prima di affrontare il Mediterraneo. Ne abbiamo parlato con Giacomo Zandonini, ricercatore e giornalista freelance, che da anni attraversa questa città mondo, e Ibrahim Manzo Diallo, giornalista nigerino. Abbiamo incrociato lo sguardo, il racconto e l'auto racconto, per superare narrazioni post coloniali e andare verso la restituzione del diritto a raccontare la propria storia a tanti che - per troppo tempo – sono stati solo 'oggetto' di racconto.

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QUARTA PUNTATA: LAMPEDUSA

E infine, questo ciclo della trasmissione Frontiere l'abbiamo voluto chiudere con Lampedusa, l'isola che è allo stesso tempo la porta d'Europa e la finestra sull'Africa, ancorata come una nave nel cuore del Mediterraneo, pronta a essere afferrata da migliaia di mani disperate: lo abbiamo fatto con Lorenzo Tondo, giornalista del Guardian, ed Eleonora Camilli, giornalista di Redattore Sociale. Abbiamo con loro provato a superare la dimensione dello 'sbarco' e della sua narrazione, spesso tossica, per guardare ai due lati di quella frontiera, tra chi parte e quel che resta dell'umanità di chi accoglie.

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Ogni voce, ogni storia, ogni frontiera ha lasciato la sua testimonianza, oltre i numeri, per una geopoetica che racconti un altro punto di vista, lontano dalla freddezza di quella geopolitica che erge muri, ma non trova mai soluzioni.

Festivaletteratura