Il giardino: luogo dell'anima e dell'ecologia
3 9 2016
Il giardino: luogo dell'anima e dell'ecologia

Itinerari tra storia, bellezza e natura

I giardini sono laboratori in cui l’uomo esercita l’arte di addomesticare la natura col solo scopo di ottenere armonia e bellezza. Il giardinaggio richiede competenza, pazienza e sensibilità e forse per questo è un’attività che da sempre ha appassionato intellettuali e poeti, che nel silenzio meditativo del giardino trovano una forma di equilibrio con la natura.

È così che la scrittrice francese Évelyne Bloch-Dano ha potuto ripercorrere attraverso la letteratura tutta la storia del giardinaggio, mentre in Qualche altro giardino l’autrice canadese Jane Urquhart usa i giardini di Versailles come metafora del potere assolutistico di Luigi XIV. Il docente Andrew Hornung, appassionato rosicultore, è invece autore di un’opera erudita che ripercorre la storia delle diverse specie di rosa, il fiore preferito da Afrodite. Immancabile, in questo contesto, l’omaggio alla poetessa e giardiniera Pia Pera, scomparsa lo scorso luglio dopo una lunga malattia che è al centro dell’opera Al giardino ancora non l’ho detto.

Il giardino però non ha una funzione solo decorativa, ma anche ecologica: lo sa bene Maria Gabriella Buccioli, che nel suo wild garden protegge specie vegetali rare o estinte. Questa stessa consapevolezza del valore dei giardini per l’intero ecosistema è al centro dei laboratori per bambini, che al Festival potranno imparare come le piccole piante forniscono nutrimento a farfalle e api grazie ai consigli di Gianumberto Accinelli e Nadia Nicoletti.

Immagine: Massimo Telò [CC BY-SA 3.0] via Wikimedia Commons.

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