In compagnia si viaggia meglio
8 9 2019
In compagnia si viaggia meglio

Erica Barbiani e Roberto Abbiati raccontano dell'importanza di avere dei buoni compagni di viaggio in vacanza e nella vita

Che cosa hanno in comune una giraffa, una videomaker e un attore che vuole aprire un teatro in una favela brasiliana? Con questa domanda si apre l'incontro condotto da Erica Barbiani a Roberto Abbiati, artisti, visionari ma soprattutto grandi amici. Il duo racconta del loro primo incontro, dovuto a motivazioni professionali, dal momento che a Erica era stato affidato il compito di realizzare un documentario su Roberto; l'attore all'epoca stava allestendo uno spettacolo sul viaggio di una giraffa donata al Re di Francia e si trovava in Brasile per l'inaugurazione di un teatro in una favela: «come le due cose fossero collegate», ammette Roberto ridendo, «neanche io l'ho mai capito».

Dal primo viaggio in Brasile scaturisce una speciale complicità tra i due, che continuano a incontrarsi e spronarsi a vicenda: Erica inizia a coltivare con più fermezza la propria passione per la scrittura, mentre Roberto si dedica al disegno; entrambi finiscono per pubblicare le proprie opere. Nel corso degli anni, in ogni avventura trovano sostegno uno nell'altra durante i più intensi momenti di creatività e conforto nei momenti più difficili, sempre accompagnati dalla fortissima tenacia di voler finire ciò che si è iniziato. Erica acquista poi un camper e da lì cominciano altre avventure in solitaria e in compagnia. La prima volta decide di guidare da sola fino in Armenia e negli anni successivi continua la sua esplorazione dei Balcani. Tuttavia, pur essendo partita alla ricerca di se stessa come spesso accade per i viaggi in solitaria, dopo tanti giri deve ammettere che quello che aveva percepito con più intensità era la propria solitudine. Decide quindi di partecipare a un viaggio organizzato in camper e l’esperienza, per quanto stressante e a volte difficile, la colpisce moltissimo. Da questa avventura trae infatti ispirazione per narrare le vicende al centro di Guida sentimentale per camperisti, dove un gruppo di sconosciuti pianifica di trascorrere insieme il capodanno nei Balcani in camper. Nel corso dell'evento, Erica condivide anche qualche aneddoto sulla sua reale esperienza raccontando con ironia dei capricci, delle difficoltà ma anche dei bellissimi momenti di condivisione ed amicizia. Come in seguito fa notare Abbiati, alla fine è proprio questa capacità di essere ironici che salva sempre, dentro e fuori da un campeggio: secondo l’attore riuscire a sorridere anche nelle situazioni più assurde dà la forza di affrontare ogni sfida. A questo va aggiunto un atteggiamento che i due amici definiscono da "provinciali", cioè la semplicità e l’umiltà che non solo fanno apprezzare le piccole cose, come un bel tramonto, ma le fanno apprezzare anche con più gusto.

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