Inno alla conoscenza
7 9 2024
Inno alla conoscenza

Piero Angela e la divulgazione scientifica

Un incontro dedicato alla conoscenza e alla divulgazione scientifica. A Piero Angela, che ci ha permesso di conoscere e di essere ispirati. Massimo Polidoro ha conosciuto Piero Angela dopo aver letto un suo libro alla fine degli anni '80. Decise di scrivergli una lettera, da cui ha avuto inizio la loro amicizia. In una cena insieme, James Randi e Piero Angela riamangono colpiti dal ragazzo e decidono di mandare il giovane Massimo a studiare in America, consigliandogli di seguire Randi e di imparare da lui la ricerca scientifica, in modo poi da poter fondare anche in Italia un comitato per indagare e confutare le pseudoscienze. Si insiste sulla divulgazione scientifica, sul metodo scientifico come un vero e proprio approccio filosofico al mondo.

Licia Troisi, scienziata e scrittrice, racconta di aver trovato in famiglia l’ispirazione per il proprio percorso scientifico. Convivono poi in lei, già dai sette/otto anni, tantissime idee, tantissimi racconti di fantasia. Inizia a scrivere subito. Ma occorre la lettura del Signore degli Anelli per far partire la scintilla. Scrive i suoi racconti durante l’università, nel poco tempo libero, e per premiarsi li manda alle case editrici per la pubblicazione. Viene pubblicata e iniziano così ad esistere i suoi mondi, che, nonostante siano fantasy, contengono scienza, un universo coerente dove si muovono i personaggi, il multiverso, i wormholes.

Piero Angela invece era un pianista jazz. Entra in Rai attraverso la radio, diventa poi corrispondente dall’estero. A Parigi, Bruxelles, Cape Canaveral tra il '68 e il '69. Un momento storico. Entra in contatto con scienziati di tutti i rami, perché il progetto Luna non riguarda solo ingegneri e fisici, ma sociologi, biologi, antropologi, filosofi. Angela vuole raccontare questo anche in Italia, lavorando su documentari che trattano notizie scientifiche e approfondire i problemi con metodo. Inventa un linguaggio che fa scuola e che ha il suo cuore nel rigore e nella accessibilità. Nel 1981 va in onda la prima puntata di Quark, che diventa la trasmissione di riferimento della divulgazione.

Il pubblico risponde, anche se è una fatica ogni anno confermarsi e proporsi ai nuovi dirigenti Rai. Ma diventa una missione, un onore. Angela lo fa per poter parlare da cittadino ai cittadini. La convinzione è che la scienza sia cultura e che possiamo avvicinarci ad essa in molti modi. Possiamo leggere la scienza di Stephen Hawking, la fantascienza di Asimov, i libri di Margherita Hack e vedere le trasmissioni di Piero Angela. Tutto ci forma e questi possono diventare i capisaldi del nostro orizzonte. E la televisione rimane lo strumento più importante per raggiungere tutti.

Angela si fece anche dei nemici, soprattutto confutando le pseudoscienze, la parapsicologia, l’omeopatia. In qualunque dibattito non si può dare lo stesso peso dell’intervento di uno scienziato a un qualunque ciarlatano solo perché dice cose diverse. Ha dato inizio ad una battaglia quotidiana contro le pseudoscienze per difendere le persone. Con l’aiuto di persone come Piero Angela possiamo sconfiggere anche la paura.

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