Intervista a Massimo Cacciari
5 9 2019
Intervista a Massimo Cacciari

Interrogarsi è sempre faticoso, ma in epoche di grande crisi come la nostra, come quella umanista, è l’unico modo per affrontare i problemi. Rifugiarsi qui nelle certezze significa imitare gli struzzi.

Tra i portici del palazzo di San Sebastiano Massimo Cacciari ricostruisce l’ambiente culturale dell’Umanesimo e la spinta al cambiamento che ha permesso una nuova apertura alla realtà. Nel Quattrocento la corporalità riconquista il suo spazio, libera dalle strette dell’ascetismo medievale, e l’esperienza individuale diventa fondamentale per la conoscenza: solo attraverso lo spirito dei contemporanei rivivono i classici. Le loro opere non sono cumuli di dati da memorizzare ma modelli con cui confrontarsi. L’insegnamento è più che mai attuale.

Prima di salire sul palco Massimo Cacciari si ferma con la redazione del Festival.

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Se volete scoprirne di più potete leggere il nostro approfondimento all'evento.

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