Isole di silenzio
4 4 2020
Isole di silenzio

Il reportage di Melissa Magnani, scelto nel 2016 per essere sviluppato a puntate sul sito di Festivaletteratura nel 2016: un viaggio attraverso l’Italia in cerca di luoghi di solitudine e spazi di raccoglimento

«Esistono isole senza mare. Sono isole di pietra, fango e cemento, tra le montagne o le pianure. Per raggiungerle, niente remi o barche, ma passi, ciottoli, salite. Sono isole sconosciute, non hanno nome sulle mappe, né coordinate di meridiani e paralleli. Sono isole più vicine al cielo che al fondale. Sono pezzi di mondo incontaminati. Sono terre abitate dal silenzio. Sono dimore solitarie, dove tutto tace. Sono isole di silenzio».


Si apriva così, nel 2016, Isole di silenzio di Melissa Magnani, il primo reportage nella storia di Meglio di un romanzo a essere sviluppato sul sito di Festivaletteratura e su QCode Magazine. Il bell'itinerario in sei puntate tracciato allora da Melissa partiva da una domanda fondamentale: come raccontare luoghi di solitudine lontani dal caos, spazi di raccoglimento che continuano a essere teatro di scelte radicali, per molti versi in controtendenza rispetto alla frenesia e alla distrazione di massa del nostro tempo? Per farlo è stato necessario dare un volto e una voce a donne e uomini che in diverse zone d'Italia hanno deciso di abitare un'isola di mondo «più vicina al cielo che al fondale»; non solo eremiti e religiosi, ma anche artisti come Giovanni Lindo Ferretti, leggenda del rock italiano, e lo psicoanalista Massimo Recalcati.


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