Italiani si rimane
9 9 2018
Italiani si rimane

Viaggio ironico e sentimentale nel cambiamento di Beppe Severgnini

Tra gli italiani che interverranno alla prossima edizione assume una particolare rilevanza la presenza di autori che arrivano al romanzo o al racconto dopo un percorso di successo nella scrittura per il cinema o per il teatro. L'interazione tra letteratura e altre forme espressive – cinema, musica, fumetto – sarà più esplicita nei bonus track, in cui coppie inedite di scrittori e artisti cercheranno di regalare qualcosa in più di un tradizionale evento letterario.


L'incontro con Beppe Severgnini in piazza Castello è iniziato con un tributo dell'autore dedicato a tutti i volontari di Mantova che «lavorano tantissimo e tutti noi siamo molto grati a ciascuno di loro». Matilde Mazzocchi, una delle volontarie di Festivaletteratura, è dunque salita sul palco con una vera e propria standing ovation del pubblico, dando il via all'incontro con il giornalista cremasco.

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Severgnini ha quindi preso le redini dell'incontro, entrando subito nel vivo dell'anticipazione del suo nuovo libro Italiani si rimane che uscirà a fine ottobre. «Mantova la considero casa mia, dato che ho partecipato a sedici edizioni su ventidue, e a casa si fanno gli esperimenti. – ha spiegato Severgnini – Ci sono tanti posti dove un autore va a presentare i suoi libri, ma non sono tutti uguali: per me è sempre un grande onore essere in piazza Castello. Voglio dunque raccontarvi in anteprima del libro che uscirà a fine ottobre: Mantova merita dei pezzi unici, non la riproposizione automatica di una presentazione standard, anche a costo di rischiare qualcosa. Dopo Italiani si diventa uscirà Italiani si rimane, un libro che spero sia un’autobiografia didattica: in poche parole un viaggio ironico e sentimentale nel cambiamento personale, professionale, sociale e nazionale.».

Una definizione subito rimbalzata sulle testiere di diversi cellulari tra il pubblico, perfetta per un commento social a corredo di una foto o di una diretta live (e anche per la fascetta del libro, come suggerito dallo stesso Severgnini). Nel libro riecheggiano l’amore per la città natale di Crema, la carriera professionale (dagli esordi alla Provincia di Cremona come giovane cronista dotato di verve, fantasia, sense of humor e colpo d’occhio fino alla direzione di 7, il settimanale del Corriere della Sera), la famiglia, Montanelli e la partecipazione come autore ai festival letterari e alle presentazioni. Tra questi non poteva ovviamente mancare Festivaletteratura. «Mantova è speciale: in Italia produciamo più festival che scandali, ma alcuni festival sono ora tra i migliori in Europa – ha aggiunto lo stesso Severgnini – Mantova lo è certamente per la letteratura.».


Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Evento 18 ”Dieci anni dopo”- Evento 44 “Per alibi solutori” - Evento 50 “Occhi neri”- Evento 55 “Credevo che”- Evento 61 “Marenglen” - Evento 64 “Un incendio per un cuore di paglia” - Evento 69 “I tormenti di una terra di confine” - Evento 90 “Sacre parole” - Accenti, venerdì 7 ore 17.00 - Evento 106 “In questa commedia che è la vita” - Evento 108 “Dialoghi sulla scrittura” - Evento 133 “Ricomincio daccapo” - Evento 142 “Cambio registri” - Evento 145 “Noi siamo ciascuno la propria storia” - Evento 157 “Voci dal Novecento” - Evento 161 ”Questioni di cuore” - Evento 162 “Colapesce vs Rossari: round 1” - Evento 172 “Il mondo ha bisogno dei vip” - Evento 188 “Innamorarsi a (di) Roma” - Evento 190 “I cortocircuiti di una nazione” - Evento 194 “Aggiungere vita ai giorni” Evento 203 “Altezza zero”.

Festivaletteratura