L’eredità di uno scandalo
8 9 2019
L’eredità di uno scandalo

Alan Hollinghurst prenenta Il caso Sparsholt

Festivaletteratura sceglie la grande narrativa come bussola per orientarsi nel mondo. A partire dagli Stati Uniti, paese che forse più di ogni altro riflette le contraddizioni del nostro tempo. Estremamente variegata per scelte tematiche e cifre stilistiche è la pattuglia di narratori britannici ospiti a Mantova.


Alan Hollinghurst, vincitore nel 2004 del Man Booker Prize con La linea della bellezza, torna a Festivaletteratura con un nuovo romanzo, Il caso Sparsholt, una storia che racconta l’affermazione identitaria di un giovane uomo che porta sulle spalle il carico di un’eredità generazionale ingombrante lasciatagli dal padre, protagonista di uno scandalo misterioso e terribile. L’autore privilegia il racconto della vita privata come rappresentazione del cambiamento della società inglese, negli anni in cui avvenne "l’affaire" di David Sparsholt e i decenni successivi, quando troviamo il figlio David in una Londra profondamente cambiata e più libera.

Ma se Hollinghurst è noto per aver scritto romanzi riconducibili alla cosiddetta "gay fiction", scritti durante gli anni della lotta per la liberazione della comunità LGBTQ per quella che definisce «un’urgenza politica», nella stesura di quest’ultimo dichiara di non avere più sentito «la necessità di occuparmi solo di questo dell’universo gay, ma di rendere l’ambiguità di questo universo. Ora è molto più complesso, ambiguo del tempo della lotta della liberazione».

Peter Florence avverte i lettori dei suoi primi romanzi che non troveranno la stessa sensualità esplicita e diretta, ma piuttosto suggerimenti velati, che lasciano più spazio all’immaginazione. La scelta, spiega Hollinghurst, viene da un cambiamento del contesto sociale: «Non c’è più una novità nel raccontare il sesso. Ma mi chiedo piuttosto cosa sappiamo realmente della sfera più intima delle persone e nel romanzo mantengo lo stesso dubbio e le stesse possibilità».

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Il romanzo unisce il desiderio di Hollinghurst di offrire un controcanto della Oxford degli anni ’40 -abusato cliché letterario- l'intento di raccontare la sensazione di avere uno scandalo famigliare difficile da smuovere dai ricordi dell’opinione pubblica e di mostrare la limpidità di un personaggio nella sua gioventù. Il risultato è Il caso Sparsholt, che intriga ed emoziona, offrendo uno spaccato del contesto sociale, delle relazioni d'amore, ma soprattutto il racconto di una identità artistica e sessuale in divenire, con delicatezza e intensità.


Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Evento 61 “Il giorno in cui cambiò l’America” - Evento 109 “Madri e figlie coraggio” - Evento 110 “Per scrivere bisogna essere un camaleonte” - Evento 122 “Reinventare l’America” - Evento 168 “Un sogno coltivato a lungo” - Evento 173 “Contro il virus della noia” - Evento 183 “Il romanzo dalla sceneggiatura perfetta” - Evento 187 “Epica contemporanea” - Evento 189 “Sono femminista, scrivo femminista” - Evento 205 “Il maestro della narrazione”.

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