La cura degli altri come lotta al filantrocapitalismo
7 9 2022
La cura degli altri come lotta al filantrocapitalismo

Beatrice Dentico e Vandana Shiva smascherano le ombre della filantropia strategica

Un dialogo letterario, quello tra Vandana Shiva e Nicoletta Dentico, dove l’ultima analizza e presenta al grande pubblico le verità del filantrocapitalismo, mentre l’altra fornisce il suo rimedio: l’economia della cura. Con queste parole si potrebbe raccontare l’incontro tra le due letterate che da anni studiano il filatrocapitalismo, avvenuto sotto la tenda di Piazza Castello.

(caricamento...)

Il termine, che unisce le parole filantropia e capitalismo, indica la filantropia strategica, quella di Jeff Bezos e di Bill Gates, che da una parte finanzia progetti con la scusa di «rendere questo mondo un mondo migliore», mentre dall'altra accumula denaro sfruttando e foraggiando compagnie che sono responsabili dall’impoverimento delle masse fino al cambiamento climatico. Un vero e proprio nuovo colonialismo, dove però al posto di sale e spezie i nuovi padroni del mondo cercano di privatizzare i beni primari, come cibo e acqua, sotto promessa di migliorare la vita dei cittadini, perché solo loro, essendo ricchi, sanno come gestire questi beni.

A questo modello di accumulazione messo in atto dai nuovi padroni del mondo, individuati dalle due esperte nei signori dell’high-tech della Silicon Valley, si contrappone l’economia della cura, ultima teoria dell’attivista Shiva presentata nel suo ultimo romanzo Dall’ avidità alla cura.

(caricamento...)

Nata da una riflessione durante il periodo di lockdown, l’economia della cura sistematizza quanto abbiamo sperimentato empiricamente sotto Covid, dove intere comunità si sono organizzate per avere cura e trovare una cura per le persone più bisognose della nostra società (anziani, persone affette da malattie). «We survived Covid because of care, siamo sopravvissuti al Covid grazie alla cura» ricorda infatti Shiva, sotto gli applausi del pubblico. Ma, mentre le persone comuni si sono organizzate per sopravvivere, gli imperi di Amazon e del mondo digitale hanno triplicato i profitti.

Quando è stato permesso alle aziende tecnologiche di poter fare come vogliono, senza conseguenze-e senza pagar tasse? «Durante il primo incontro del WTO (World Trade Organisation, l’organizzazione mondiale del commercio) Bill Gates si è alzato, imponendo che le aziende dell’info-tech non si dovessero tassare» racconta l’attivista, ricordando gli attimi in cui sono state gettate le basi di questa nuova era di schiavizzazione e colonialismo dove gli esseri umani sono contemporaneamente «materia prima, miniere e discariche di dati, da dare in pasto all’ algoritmo» che nutre e auto-alimenta i giganti dell’high-tech.

Ma se ad oggi una soluzione normativa a questo squilibrio economico non c’è, Shiva ci invita a non disperare: «Ogni periodo di schiavitù ha creato allo stesso tempo movimenti contro la schiavitù - e ancora - non c’è stato mai un periodo in cui la dittatura è durata per sempre; solo la libertà dura per sempre».

(caricamento...)

E questa volta sono gli stessi filantrocapitalisti a scoprire il loro tallone d’Achille, indicandoci dove sono più fragili. Sta crescendo sempre di più la consapevolezza che i modelli agricoli imposti dal filantrocapitalisti, primo tra tutti quello presentato sotto la rivoluzione verde indiana, ha contribuito a produrre cibo carico di fertilizzanti e agenti chimici, che può compromettere significativamente la nostra qualità di vita. «Questa è la soluzione di Bill Gates: un’agricoltura senza agricoltori, cibo senza agricoltori, cibo nato in laboratorio» accusa implacabile Shiva. Ed è proprio sul cibo e attorno al cibo che si combatterà la battaglia per la nostra libertà: l’economia della cura significa anche riappropriarsi del cibo, non più visto come commodity, merce da scambiare, ma come prodotto della Terra accessibile e coltivabile da tutti e tutte. Shiva chiude l’evento con un invito a partecipare all’ evento “Our Bread, our Freedom” (il nostro pane, la nostra libertà) che si terrà dal 2 al 16 Ottobre 2022, dove verranno organizzate iniziative ed eventi di approfondimento aperti a tutti, per capire come sottrarre il cibo, diritto inalienabile dell’uomo, al controllo dei filantrocapitalisti.

Festivaletteratura