La poesia è un sentimento pensato ritmicamente
11 9 2015
La poesia è un sentimento pensato ritmicamente

Conversazione con Antonis Fostieris, poeta della “generazione del dubbio”

Antonis Fostieris è stato ospite di Festivaletteratura per raccontare, insieme al professor Filippomaria Pontani, il senso della sua arte e delle sue opere. Una delle voci più illustri della generazione greca fiorita negli anni ’70, Fostieris è stato tradotto in Italia da Nicola Crocetti, che ha raccolto in Nostalgia del presente liriche provenienti da quattro delle sue opere.

Ho nostalgia del presente che vivrò
(L’attesa si accorda con la memoria:
Entrambe falsificano quanto più possono
La sventurata realtà. Lo vedi.)

Quali eventi macchineranno di nuovo
La mia partecipazione? Quale variopinto
Straccio di passione
Imiterà di nuovo la porpora?

Mi stupisce
A che velocità si genera la noia. Se conoscessi
La matematica dei sentimenti correrei
Immobile come Achille (l’idea di Zenone)

Più lento della tartaruga della mia vita.
Non dobbiamo avere fretta.
Come osare sorpassi con il clacson
Quando davanti a te sono imbottigliati gli inferi.

Come posso prevedere qualsiasi cosa accada,
In questo presente così remoto.

Non si tratta di un poeta politicamente impegnato né di uno scrittore particolarmente prolifico; Fostieris, come l’ha presentato il professor Pontani, è “militantemente poeta”. Le sue opere si caratterizzano per la grande cura e la chiarezza nell’uso della lingua, evitando però un eccessivo slancio lirico e forme troppo tornite, e per i frequenti giochi di parole che creano efficaci rimandi emotivi e significati stratificati che il lettore dovrà cercare e scoprire, in un rapporto paritario e quasi interattivo tra scrittore e pubblico. Per Fostieris la necessità della poesia sta nel commuovere il lettore, nel trasmettere un messaggio o un sentimento e per far questo è necessaria tanto l’esperienza vissuta quanto la forma: l’emotività del poeta deve essere al tempo stesso reale e filtrata attraverso la forma e il ritmo, solo così si potrà realmente raggiungere il lettore.

Un’altra caratteristica della poesia di Antonis Fostieris è il dialogo continuo con gli autori del passato, non per un semplice gioco di intellettualismo: per il poeta greco la poesia è una staffetta, una continuità da una voce all’altra e non può esserci rottura e innovazione se prima non avviene l’assimilazione della tradizione passata. “Nella poesia - ci dice - non esiste il fenomeno della partenogenesi”.

I temi dei suoi versi sono principalmente i grandi temi della poesia: il tempo, la corruzione delle cose, la solitudine; temi che sono persistenti e immortali fin dall’epoca di Aristotele. Fostieris sa che sono limitati, ma allo stesso tempo sono infiniti perché la poesia non è solo un testo scritto, ma un’istantanea di un momento vissuto e varia col variare dell’approccio emotivo. Il vero valore della poesia sta nel fatto che offre una visione delle cose: “continua a vivere come una bussola in colui che la legge”.

Festivaletteratura