La storia non si ripete, fa rima
12 9 2021
La storia non si ripete, fa rima

Eric H. Cline e Christian Greco raccontano l'archeologia

Che cos’è archeologia e quanto è improntate nella nostra società?

Christian Greco, egittologo e Direttore del Museo Egizio di Torino dialoga con Eric H.Cline archeologo, storico e antropologo statunitense per raccontarci storie, racconti e mitologie.

L’archeologia in questi ultimi decenni si è trasformata radicalmente. Nonostante gli strumenti di scavo siano pressoché gli stessi, è aumentato enormemente l’apporto scientifico che contribuisce ad allargare enormemente gli sviluppi. Analisi DNA e studio dei pollini trovati negli strati di terra e polvere sono solo alcuni degli esempi più interessanti che hanno contribuito a tessere nuove prospettive scientifiche.

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Questa analisi porta con sé un approccio diverso nella richieste da porre nello scavo. La figura di Indiana Jones, alla ricerca del tesoro perduto, è totalmente anacronistica e sbagliata. Le domande che un archeologo si pone sono strettamente collegate alle vite comuni. Conoscere l’essere umano nelle sue sfaccettature quotidiane consente di comprendere abitudini, costumi e il funzionamento della società del tempo.

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Eric H. Cline nei suoi numerosi volumi, per citarne alcuni 1177 a.C Il collasso della civiltà, Tre pietre fanno un muro, La guerra di Troia, Negli scavi, si propone sia di presentare il mestiere dell’archeologo, confrontando le maggiori scoperte dalla fine del Settecento ai nostri giorni, sia di raccontare gli eventi che hanno segnato radicalmente la nostra civiltà e a partire da quelli, disegnare una mappa di luoghi e racconti che rendono vive le vicende antiche.

In 1177 a.C Il collasso della civiltà l’autore affronta uno dei momenti più drastici della civiltà umana, la fine dell’Età del Bronzo. Una fase di stallo alla quale segue un traumatico declino per il mondo civilizzato del Mar Mediterraneo.

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Nelle prime righe, della prefazione del saggio, si dice «L’economia della Grecia è piombata nel caos. Rivolte stravolgono il volto di Libia, Siria ed Egitto e a fomentare la rivolta ci sono mercenari e truppe straniere. Come Israele, anche la Turchia teme di venire coinvolta. I rifugiati si accalcano nella terra di Giordania. L’Iran è minaccioso e sempre più agguerrito e l’Iraq si trova in uno stato di conflitto permanente. È il 2013? Certo! Eppure la situazione era identica nel 1177 a.C. più di trentamila anni fa, quando una dopo l’altra sono crollate le civiltà mediterranee dell’Età del Bronzo».

Da queste prima parole si capisce «l’importanza di comprendere il passato e agire consapevolmente in relazione a ciò che è già successo» dice Greco. «È necessario conoscere anche i piccoli frammenti che compongono una tomba, una casa, un tempio. Altrimenti la storia diventa un libro con una pagina strappata: interrotta e incompleta».

È necessario continuare ad indagare il passato. L’archeologia serve a rendere lo scavo membrana tra passato e presente.

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