23 7 2021
Le tracce di Festivaletteratura 2021: "Dove abitiamo?"

Festivaletteratura non ha, e non ha mai avuto, un tema unico. Abbiamo sempre preferito mescolare liberamente libri e autori, inseguire curiosità in campi diversi. Ciò non significa che non ci siano filoni tematici che attraversano il programma, fili rossi che è possibile seguire tra un incontro e l'altro. Da qui all'inizio del Festival cercheremo di raccontarvi ognuno di questi fili che formano la fitta matassa di Festivaletteratura 2021.

Segui le altre tracce: Pochi e molti, Intelligenze, Radar, Consapevolezza verde, Una città in libri, Consumismi, Prove di libera cittadinanza, Il sapere è pubblico!, Ragazze donne o altro, Idee di gioventù, I lettori adolescenti, Storia e narrazione, Alla prova del Memoir, Omaggi e ricordi, Lettere, Dante Settecento, Raccontare per immagini, Conversare di letteratura, Il gioco della lingua, Poesia, Giallo nero nerissimo, Cibarie, Un po' di musica, Radio


L’esperienza pandemica ha reso più urgente una riflessione filosofica sull’abitare che coinvolge tanto gli spazi domestici (che cos’è una casa? quali sono oggi le sue funzioni e i suoi confini? che cosa diventano una vita e un mondo completamente addomesticati?) quanto quelli urbani (ridefinizione della distinzione tra spazi pubblici/spazi privati, come far tornare la natura negli spazi urbani, sfide progettuali e culturali poste dalle bio-città).

Da qui partono quest’anno gli incontri che il Festival tradizionalmente dedica all’architettura, a cui si affiancano una serie di percorsi che intendono non tanto far (ri)scoprire luoghi di interesse storico e artistico di Mantova, ma offrirsi come esercizio per guardare (tutte) le città con occhi nuovi, mantenendo sempre il confronto con chi, nei secoli passati, ha affrontato questioni che - a ben vedere - non sono poi così diverse da quelle su cui ci arrovelliamo oggi. La presenza di Deirdre Mask a Festivaletteratura permetterà inoltre di prendere familiarità con l’odonomastica, ovvero con le ragioni che presiedono alla scelta dei nomi assegnati alle vie della città. Mantova sarà presa come “caso-studio”, evidenziando alcuni momenti storici cruciali a cui corrispondono diversi indirizzi adottati nella denominazione delle strade, da quelli puramente “funzionali” (legati a vocazioni economiche o a presenze di chiese o altri edifici di rilievo) ad altri che mostrano l’intento di creare identità intorno a valori, personaggi o vicende sentiti (o imposti) come “propri” alla comunità locale o nazionale. Sul sito temporaneo 2021.festivaletteratura.it sarà possibile consultare una mappa interattiva, in cui per ogni via della città saranno consultabili verbali delle discussioni in consiglio comunale, gli articoli dei giornali, le foto d’epoca che testimoniano la scelta spesso tutt’altro che pacifica del nome. Sul sito sarà presente, inoltre, una sezione di “odonomastica letteraria”, attraverso la quale i partecipanti al Festival potranno segnalare le vie di racconti e romanzi che più hanno animato la loro fantasia di lettori.

Incontri collegati:

  • • Ev. 45- CITTÀ X NATURA, Elena Granata e Annalisa Metta con Luca Molinari
  • • Ev. 107- UN’IDEA DI CASA, Emanuele Coccia e Luca Molinari con Marco Filoni
  • • Ev. 141- I NOMI DELLE VIE Deirdre Mask con Andrea Staid

LABORATORI | laboratorio fotografico con Gianluca Vassallo

ACCENTI | serie Territori resilienti – Annalisa Metta

PERCORSI | Camminata filosofico-urbanistica sul farsi di una città percorrendo a ritroso lo storico “percorso del principe”. Conducono Luca Molinari e Marco Filoni

PERCORSI | L’orto non è mai senza frutto. Coltivare la città, ritrovare la storia, sperimentare l’autosufficienza. Conduce Stefano Scansani

PERCORSI | via Fluminis - camminata tematica su scarti industriali, storici e naturali con Emanuele Bellintani e Sara Taviani

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