Festivaletteratura non ha, e non ha mai avuto, un tema unico. Abbiamo sempre preferito mescolare liberamente libri e autori, inseguire curiosità in campi diversi. Ciò non significa che non ci siano filoni tematici che attraversano il programma, fili rossi che è possibile seguire tra un incontro e l'altro. Da qui all'inizio del Festival cercheremo di raccontarvi ognuno di questi fili che formano la fitta matassa di Festivaletteratura 2021.
Segui le altre tracce: Pochi e molti, Intelligenze, Consapevolezza verde, Dove abitiamo?, Una città in libri, Consumismi, Prove di libera cittadinanza, Il sapere è pubblico!, Ragazze donne o altro, Idee di gioventù, I lettori adolescenti, Storia e narrazione, Alla prova del Memoir, Omaggi e ricordi, Lettere, Dante Settecento, Raccontare per immagini, Conversare di letteratura, Il gioco della lingua, Poesia, Giallo nero nerissimo, Cibarie, Un po' di musica, Radio
Le trasformazioni imposte dai cambiamenti climatici alla varietà morfologica degli ambienti naturali e antropici del nostro pianeta sono solo le più recenti evidenze di una lunghissima storia. Non parliamo di quella scandita da milioni di anni e da progressioni di ere geologiche, ma quella più recente che vede l'uomo attore, quando non protagonista, in una continua contesa con la natura, nel tentativo di adattarsi e convivere con spazi ora accoglienti ora più aspri e ostili.
Questi territori portano il segno di intricate vicende di popoli e nazioni, di culture che si sono succedute e hanno lasciato segni non immediatamente visibili, ma sono diventati anche luoghi letterari per eccellenza. Sono molti gli scrittori al Festival che cercano di sondare i mutamenti superficiali e sotterranei delle diverse geografie terrestri, e diversi sono i loro strumenti: dal diario di viaggio al reportage giornalistico, dalla narrativa che odora di terra a un ampio spettro di scritture saggistiche che attraversano l’antropologia, l’archeologia, le scienze naturali e quelle gastronomiche.
E da sempre acutissimo strumento di rilevazione delle micro e macro-trasformazioni territoriali, torna anche quest’anno Meglio di un romanzo, la call for papers che Festivaletteratura lancia per sostenere progetti di giornalismo narrativo presentati da giovani aspiranti reporter. I migliori lavori che arriveranno alla scadenza del 20 agosto saranno valutati da giornalisti esperti nell’omonima trasmissione radiofonica condotta da Christian Elia. Le vincitrici dell’edizione 2020 saranno invece ospiti alla tenda degli accenti.
Incontri collegati:
RADIO | Frontiere, conduce Christian Elia
RADIO | Meglio di un romanzo, conduce Christian Elia
RADIO | Terre rare, conduce Nicola Feninno
ACCENTI | Marco Belpoliti su Luigi Ghirri
ACCENTI | Christian Elia con Martina Ferlisi e Beatrice Spazzali – Meglio di un romanzo 2020