​Lidia, essere poetico
12 9 2015
​Lidia, essere poetico

Storia amorosa e intellettuale di Lidia Croce e Gustaw Herling.

Marta Herling racconta a Festivaletteratura la storia amorosa ed intellettuale dei suoi genitori: Lidia Croce, ultima figlia di Benedetto Croce, e Gustaw Herling, figura di spicco della letteratura polacca dell’esilio. Gustaw e Lidia, ci racconta Marta, erano vicini nel momento del viaggio: in quei momenti si percepisce ritrovassero quella complicità che nella vita quotidiana non avevano.

Fu proprio durante un viaggio che si conobbero: dopo aver contratto il tifo Gustaw si trasferì a Sorrento per la convalescenza ma il contatto che Lidia non fu immediato. Una volta guarito si allontanò dalla città e sposò un’altra donna, Cristina, che poco tempo dopo si suicidò. Lidia appare, dalla descrizione di Marta, come di una forza vitale e una dolcezza straordinaria che colpì molto il soldato polacco, nel 1954 infatti Lidia e Gustaw si sposarono a Londra. Vollero fondare una famiglia e per questo si trasferirono a Napoli, città nella quale passarono una vita di luci ed ombre. I ricordi dell’oscenità del gulag e la lontananza non solo dal proprio paese ma anche dalla propria lingua erano presenti nella vita di Gustaw. Tuttavia non volle mai insegnare la lingua polacca ai propri figli: sentiva il suo paese lontano e minaccioso.

Lidia decise di non imparare mai il polacco, come se così facendo togliesse a Gustaw una libertà e uno spazio a lui necessario. Marta Herling invece ha deciso non solo di studiare il polacco ma anche di diventare traduttrice del padre e specializzarsi in storia della Polonia. Gustaw Herling fu un grande scrittore, ma Marta afferma: “Se mio padre ha costruito la sua opera, con lui l’ha costruita anche mia madre. Lidia era un essere poetico”.

Festivaletteratura