Ruth Padel legge la storia di Ludwig van Beethoven attraverso le sue poesie
Le note di Ludwig Van Beethoven si accompagnano alle parole di Ruth Padel e portano lo spettatore in un viaggio nella vita del compositore tedesco. Il rapporto col padre alcolizzato, gli amori mai corrisposti, la progressiva sordità, tutti momenti scanditi dal ritmo di una musica che fu, nel bene e nel male, la sua unica compagna.
Ruth Padel, poetessa inglese, con commozione unisce alla narrazione alcuni spunti autobiografici, di come venne a conoscenza delle opere beethoveniane, amandole e vivendole assieme al padre e ai fratelli durante lunghi pomeriggi di concerti domestici, mentre faceva cantare la viola come una voce tremante. Le poesie tratte dal suo libro, Variazioni Beethoven, mettono a confronto due esistenze segnate, nonostante le dovute differenze, dalle stesse musiche.
Il trio David esegue con maestria brani tratti dal Trio op.9 n.3 in do minore, affiancando le musiche del maestro agli episodi spesso drammatici della sua vita, e aiutano la poetessa a portare alla luce la figura enigmatica e tormentata del grande compositore, che ebbe una vita caratterizzata da tragedie personali e dall’eterno dolceamaro amore per la musica, attraverso diari e carteggi.
Piangeva sul piano, appena adolescente, con il padre che lo schiaffeggiava ad ogni errore di esecuzione, tuttavia definiva la musica e la forza creativa come un fuoco bruciante, che dell'interno prende e avvolge. Amò varie donne ma solo una lo corrispose e a lei destinò lettere cariche di passione, parlandole di musica e di composizione. Quando suo nipote tentò il suicidio, si arrabbiò con lui per il problema creato mentre era in procinto di consegnare alle stampe lo spartito dell'Eroica. Troppo orgoglioso per ammetterlo, nascose a sé stesso la sordità e i problemi d'udito, arrivando, dopo sei anni di silenzio, a pensare al suicidio, ma decidendo infine di vivere per la sua arte.
L'Eroica:
