Mangia come vivi
12 9 2015
Mangia come vivi

Quante volte la mamma vi ha detto che non si gioca col cibo? Quest'anno a Natale potreste regalarle una copia di un libro di Martí Guixé per dimostrarle che invece col cibo si può giocare eccome, e che c'è anche chi ne ha fatto una professione di successo.

Alla fine degli anni '90, mentre Guixé lavorava per aziende come Alessi, Camper e Desigual, la riflessione sui nuovi stili di vita l'ha portato a ripensare il tradizionale rapporto col cibo e a sconvolgerlo completamente (provate a mangiare una fetta di pane e pomodoro senza ungere completamente la tastiera del vostro laptop e capirete di che cosa parliamo). Così si è inventato il food design, una disciplina che pensa al cibo come a un vero e proprio oggetto di design, funzionale anche al divertimento di chi lo utilizza.

Martí Guixé lavora sulla materia viva, che può essere trasformata e decomposta mescolando gastronomia, tipografia, umorismo, performance e design: le sue creazioni vanno dalle Tecnotapas (gli snack che si possono mangiare senza smettere di navigare in rete) alla GAT fog (destinata a diventare la vostra prossima installazione preferita: una nube di gin tonic vaporizzato in una stanza di vetro, nel pieno di una festa), e ciascuna di loro offre un contributo intelligente e per nulla scontato rispetto al rapporto col cibo. E ci fa sorridere prima di tutto perché ci fa pensare.

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