Manifesti alternativi
6 9 2018
Manifesti alternativi

Teresa Sdralevich aiuta a creare poster anti-pubblicità

I piccoli volontari della redazione junior sono più che pronti. Saranno loro a raccontare gli eventi con nuove prospettive e presentare i laboratori della Casa del Mantegna, dedicati al nostro pubblico più giovane.


Teresa Sdralevich, illustratrice di origine milanese, definisce i poster “circuiti visivi”, che con i loro slogan e immagini danno nell’occhio rimanendo impressi in mente a chi li guarda. Così introduce adulti e bambini al laboratorio che consisterà nel fare a gruppi i propri manifesti.

Chiede ai ragazzi le parti più importanti e cosa contraddistingue i manifesti e arrivano varie risposte fra le quali il fatto che devono rimanere impressi in mente, sono stampati su grandi fogli, sono colorati e hanno necessità di un soggetto. In questo laboratorio però, spiega Teresa, si faranno manifesti “Anti-pubblicità”: i partecipanti dovranno raffigurare idee, oggetti che non esistono o a cose gratis e creare uno slogan adatto.

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Alcune fra le indicazioni dell’illustratrice sono quelle di disegnare soggetti senza dettagli, in quanto i bambini poi dovranno colorare il loro manifesto con rulli che non permettono la precisione e slogan corti ma efficaci. I ragazzi, dopo aver pensato insieme la loro idea generale per il manifesto, attraverso l’aiuto dell'autrice, hanno ricalcato il loro disegno su fogli di plastica trasparenti che, con l’aiuto dei volontari, hanno poi proiettato sul muro, dove erano stati messi i grandi fogli di carta che avrebbero fatto da base per i manifesti.

Dopo aver ricalcato i contorni delle figure principali dei propri disegni, i partecipanti hanno cominciato a colorare utilizzando giallo fluorescente, rosso e nero e hanno potuto utilizzare lettere stencil per riprodurre i loro slogan. Alcuni degli slogan ideati dai partecipanti erano "Sleep now" e "Touch-screen".

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