Mantova, museo del mondo
13 9 2015
Mantova, museo del mondo

Pisanello e i suoi tesori nascosti a Mantova

Presente a Mantova dal 2000, Melania Mazzucco ha selezionato nell’arco di un anno cinquantadue opere, descritte nel libro Il museo del mondo, che appare come una collezione privata e contiene opere pittoriche care all’autrice, opere sorprendenti, originali e alcune poco conosciute. Nel libro tuttavia non sono presenti opere che si possano trovare a Mantova: per questo Melania Mazzucco regala un incontro dedicato alla città che ospita Festivaletteratura.

Pittore molto caro all’autrice è Tintoretto del quale presenta una particolarità: non viene mai chiamato con il suo nome autentico come Michelangelo o Leonardo; tale destino lo accomuna a quello di un altro autore a cui l’autrice si sente molto legata, Pisanello. Conosciamo poco della vita di Pisanello, molto è infatti ricostruito sulla base di ciò che viene raccontato dai committenti perché la maggior parte delle sue opere sono scomparse. Il pittore e medaglista passa qualche anno della sua vita a Mantova alla corte dei Gonzaga e realizza un affresco raffigurante l’impresa di Bohort legata al Graal sulle quattro pareti di una sala di Palazzo Ducale, scoperto dal soprintendente Giovanni Paccagnini nel 1979. Grazie a questa e alle altre poche opere rimaste tuttavia siamo in grado di avvertire la straordinaria innovazione di questo artista: la storia avvolge lo spettatore, lo immerge nel racconto; proprio come lo scrittore mette il lettore all’interno della propria trama.

Festivaletteratura