​Noires per caso
12 9 2021
​Noires per caso

Avoledo, Crovi e Oliva in un viaggio tra le diverse sfumature di nero

Cos’è il noir? Quali atmosfere e ambientazioni invade o abbraccia? Le risposte sono molteplici e i mondi rappresentati variegati e iridati. Proprio grazie a queste disponibilità, a questa ricchezza, è possibile viaggiare in un'unica serata dall’esotismo delle Sultane bolognesi di Marilù Oliva fino ai rapporti condominiali lovecraftiani delle palazzine friulane di Tullio Avoledo, che comunque afferma di sentirsi a casa nella Piazza Balcone diValletta Paiolo. Che sia degna di competere con R’lyeh?

Luca Crovi apre l'incontro introducendo al pubblico il microcosmo mantovano:

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Le luci si affievoliscono. La curiosità di chi assiste cresce, per placarsi nel momento in cui un raggio illumina quel balcone al secondo piano: è Marilù che prende parola. Per arrivare alla Bologna delle sue Sultane si parte da Venezia, dove…

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Le tre vecchie (o meglio, due), si godono tè e pasticcini finché il suono del campanello non irrompe nella loro quiete pomeridiana: un corriere afferma di dover consegnare un tablet di ultima generazione a Iuri, il figlio scomparso di Wilma, pretendendo inoltre il pagamento di una cospicua somma di denaro. Come anticipato, il termine "vecchie" è ormai sdoganato e svecchiato, perché Wilma e l’amica Nunzia non si fanno fregare dal furfante: dopo aver innaffiato il tè del malcapitato con una potente miscela, arriva il momento di metterlo alla gogna pubblica che solo una diretta Instagram può confezionare. Le signore si sarebbero anche fermate qui, ma dopo che la foto impolverata del povero Iuri avvicinata da Wilma al naso del truffatore scatena in quest’ultimo un potente starnuto, giunge il momento della violenza fisica ai danni del filibustiere smascherato.

Al termine del racconto, dall’alto del balcone illuminato fino a pochi attimi prima, si passa a delle storie sommerse, che risvegliano gli animi umani ma soprattutto animali…

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Prende parola Tullio, ed è una crociera nei meandri pordenonesi, condita da aneddoti mistici e fantozziani che prendono vita dal più classico degli horror: la riunione di condominio.

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Gli attimi finali dell’incontro fanno approdare il pubblico in Russia, più precisamente a Mosca. A volte, per incutere timore basta poco: la realtà è spesso più spaventosa della finzione.

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Prima di abbandonare il palco, la domanda conclusiva ricade sul rapporto con le favole e nasce anche forse l’idea per il titolo di un futuro volume…

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Le favole, noir o variopinte, spaventose o esilaranti, delicate o ruvide, possono nascere da tutti i contesti, anche quelli che all’apparenza sembrano non averne il potere di genesi, come illustrato da Faber in un famoso paragone tra l’adamantino e il floreale.

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