Orientarsi nella politica
8 9 2018
Orientarsi nella politica

Bruno Latour ci invita a essere terrestri. E a conoscere i nostri nemici

Come per le questioni legate ai fenomeni migratori e alla crisi delle democrazie, anche per le sfide ambientali si rende necessario un salto di pensiero: Festivaletteratura va in questa direzione e propone diverse analisi delle tematiche ambientali, nelle molteplici interazioni tra uomo e ambiente.


Bisogna scegliere con chi vogliamo coabitare e dove vogliamo toccare terra. Perché, usando le parole di Manzoni, «il sugo della storia» è proprio questo: Tracciare la rotta – che non a caso è il titolo del nuovo libro di Bruno Laboursignifica fare delle scelte, che riguardano nello specifico il tipo di Terra che vogliamo abitare e le persone che vogliamo che la abitino, amici o nemici.

Il 2016 è per l’autore un anno di svolta per la geopolitica globale: è stato l’anno in cui è stato eletto Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. L’anno successivo, il referendum passato alla storia come Brexit ha portato all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Cosa hanno in comune i due eventi? Donald Trump e Brexit sono sintomo di un nuovo modello, che si allontana dallo schema tipico globalizzazione vs localismo; al suo posto si instaura un terzo elemento, chiamato da Latour "fuori-suolo", in cui si combinano spinte nazionaliste e globaliste all’idea che che le proprie azioni non abbiano conseguenza alcuna sull’ambiente in cui si vive. Di qui l’uscita dell’America dall’accordo sul clima di Parigi. La politica tradizionale, che da sempre viaggia sui binari destra-sinistra, non è riuscita a riorganizzarsi e a trovare un opposto, una risposta al modello vincente del tycoon americano. Che si trova a vincere, per il semplice fatto di non essere in competizione.

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Ma gli ultimi 50 anni hanno senso solo se letti alla luce del cambiamento climatico. L’errore del modello industriale è stato quello di considerare la natura un'esternalità, una conseguenza. Quando in realtà è l’attore principale, l’elemento senza il quale non potremmo fare a meno. Un modello tra l'altro originariamente rilegato a uno spazio e a un tempo molto determinato: l’Europa (e l’Inghilterra) di fine Settecento, che allora avevano le risorse per 'sfamare' questo pantagruelico sistema, basato sul carbone e sulle colonie. Da allora sono dimezzate le risorse disponibili e le colonie, con risultati più o meno positivi, hanno acquisito il la libertà. Nonostante questo, il modello economico è rimasto lo stesso.

«Abbiamo amato questo modello, amiamo l’abbondanza e abbiamo tramato con gli aggressori. Ora però dobbiamo tornare ad essere terrestri», suggerisce Latour. Terresti nel senso letterale del termine: un abitante della terra consapevole di vivere e interagire con un essere vivente, che può rispondere alle nostre azioni. Scienza e tecnologia sono dei grandi alleati per capire la situazione del cambiamento climatico, ma vanno politicizzati. Sembra banale dirlo, ma non viene mai detto abbastanza: la Terra, la Natura, riguarda la politica. Ovvero ognuno di noi.

Elemento chiave della politica è poi la retorica, la capacità di vincere un dibattito scegliendo gli argomenti ma soprattutto i termini giusti. Che vanno scelti. Latour nell'incontro sottolinea come sinonimi dello stesso concetto – come ad esempio territorio e natura – possano suscitare emozioni completamente diverse a livello inconscio: usare il termine territorio ci fa immediatamente pensare a ideologie più conservatrici, mentre parlare di preservazione della Natura ci avvicina inconsapevolmente al mondo dei Verdi. Solo ridefinendo le parole del dibattito possiamo capire quale tipo di Terra e che tipo di abitanti vogliamo ma, soprattutto, «chi sono i nostri amici e i nostri nemici». Ricordando, come fa Papa Francesco nell’enciclica Laudato si', che il nostro orizzonte non è più il cielo, ma la Terra.


Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone

Nelle puntate precedenti ... ambiente, mercoledì 5 settembre - Evento 3 “Quando le erbe erano divinità” - Evento 10 “S.O.S Artico” - Evento 19 “Gli animali più incredibili del mondo” - Nelle puntate precedenti ... ambiente, giovedì 6 settembre - Evento 24 “Combatto perchè sono vivo” - Evento 27 “Un ronzio nei parchi di città” - Evento 54 “Anima animale” - Evento 62 “Preferisco il bianco e nero” - Evento 68 “Sulle tracce del leopardo” - Evento 70 “Le profezie di Maja” - Nelle puntate precedenti ... ambiente, venerdì 7 settembre - Evento 75 “La guerra dell'acqua” - Evento 88 “Animali XXS” - Evento 120 “Texture naturali” - Nelle puntate precedenti ... ambiente, sabato 8 settembre - Evento 132 “Etica e politica per il mondo di domani” - Evento 159 “Una foresta come esempio” - Evento 171 “L'apicoltura resistente”.

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