Satira e Humor
9 9 2018
Satira e Humor

Gli sguardi irriverenti e dirompenti

A Festivaletteratura quest'anno si ride. All'umorismo, uno dei generi letterari più misconosciuti e bistrattati dalla critica, saranno dedicati numerosi e bizzarri eventi, frutto della complicità di scrittori e artisti che hanno coltivato questa passione in semi-clandestinità.


Il Male, il gruppo Stanza, Ca Balà. Nomi di collettivi, di testate satiriche e umoristiche che hanno fatto la storia della stampa italiana e che oggi riecheggiano e vivono nella memoria di tanti lettori e appassionati che le hanno sfogliate, lette avidamente, portate con sé a manifestazioni ed eventi culturali negli anni ruggenti e creativi della contestazione. Un mondo, quello del tratto grafico del disegno a forte valenza politica e sociale, legato indissolubilmente alla carta stampata, di cui ne ha seguito l'evoluzione, il successo e anche la decadenza.

Attraverso queste riviste, attraverso disegni in grado di destabilizzare, divertire e indignare con la stessa forza di un pugno in bocca o con l'eleganza velata di un buffetto, il pubblico italiano ha potuto conoscere maestri dell'umorismo internazionale come Maurice Henry, Topor, Siné, Searle, Bosc e tanti altri. Per non disperdere questo patrimonio, che è una pagina importante della vita culturale italiana, Paolo Della Bella, uno dei protagonisti di quella stagione, ha scritto il libro dal titolo Uno sguardo profondo, un vero e proprio viaggio nello humor e nella satira.

Come evidenziato dallo scrittore Ermanno Cavazioni e dal giornalista Stefano Salis, che hanno incontrato insieme a Della Bella il pubblico di Festivaletteratura, l'autore è riuscito a colmare una lacuna, svolgendo un lavoro immane e ricostruendo alla perfezione lo sguardo sul mondo che la satira e lo humor consegnano al lettore. Quando usato con maestria, il disegno può risultare perfino più diretto, ficcante ed efficace della parola stessa, con cui peraltro convive e dialoga. Il disegno e il tratto a matita si sono infatti inseriti in un mondo fatto di parole, spezzando l'unità grafica e dando al lettore la possibilità di ridere e pensare: un regalo prezioso, da rivivere, da ripensare e di certo da non dimenticare.


Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Il libro più divertente che ho letto, mercoledì 5 settembre ore 19.00 - Evento 14 “Storie da conigli ruggenti” - Evento 16 “Homo ridens lab” - Il libro più divertente che ho letto, giovedì 6 settembre ore 12.00 - Evento 33 “Raccontare i fatti propri a fumetti” - Il libro più divertente che ho letto, giovedì 6 settembre ore 18.00 - Evento 43 “Vietato annoiare” - Evento 56 “The Wild Man of Fiction” - Il libro più divertente che ho letto, venerdì 7 settembre ore 12.00 - Evento 86 “Umorismo Toscano” - Il libro più divertente che ho letto, venerdì 7 settembre ore 18.00 - Evento 99 “Le mille facce di A. A.” - Accenti, venerdì 7 ore 22.00 - Evento 107 “Fiutare l’ironia della quotidianità” - Il libro più divertente che ho letto, sabato 8 settembre ore 12.00 - Il libro più divertente che ho letto, sabato 8 settembre ore 14.00 - Il libro più divertente che ho letto, sabato 8 settembre ore 19.00 - Evento 193 “Bravo brevissimo” - Il libro più divertente che ho letto, domenica 9 settembre ore 12.00 - Il libro più divertente che ho letto, domenica 9 settembre ore 14.00.

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