L’informazione è fisica o la fisica è un’opinione?
Con il primo di una nutrita serie di incontri ha aperto i battenti ScienceGround, l’ambizioso progetto di Festivaletteratura dedicato al mondo della scienza nelle sue forme plurali.
Nell'attuale dibattito pubblico, la scienza pare essere talvolta delegittimata a priori, talvolta ammantata di un’aura di verità sovrumana. Troppo spesso tuttavia i suoi risultati sono riportati dai media in modi approssimativi. In questo contesto, ScienceGround vuole creare accessibili percorsi di approfondimento di scoperte fisiche e matematiche, gettare luce su affascinanti ambiti situati alla frontiera della ricerca contemporanea e al tempo stesso proporre una riflessione sulla natura "umana" dell’impresa scientifica, sforzo collettivo in costante interconnessione con la realtà sociale in cui si inserisce.
Questi compiti sono affidati a una vivace e composita Piccola comunità scientifica temporanea di studiosi, dottorandi e studenti pronti a intrattenersi con visitatori curiosi e ad animare uno spazio dinamico, vibrante, interattivo e informale, ospitato nell'accogliente ambientazione della Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Oltre ai laboratori di data mining e di crittografia, ScienceGround comprende due laboratori permanenti, dedicati ad un tema "classico" ma elusivo come la probabilità e a uno sviluppo recentissimo come il machine learning: gli algoritmi "in grado di apprendere" alla base di tecnologie come le auto a guida automatica o il riconoscimento facciale. E poi, una molteplicità di incontri di taglio diversificato: conversazioni informali, interviste live e videointerviste con scienziati, gruppi di lettura di alcuni dei volumi ospitati in una biblioteca ragionata che spazia dalla filosofia della scienza alla statistica e dalla fisica alle applicazioni della scienza alla vita quotidiana.
Nell'evento che ha aperto l’iniziativa, due dottorandi e alcune decine di ospiti e volontari hanno dato vita a una discussione sulla teoria dell’informazione: L’informazione è fisica, o la fisica è un’opinione? La conversazione ne ha messo in luce, con un’alternanza di spiegazioni "dall'alto" e di domande e giochi proposti agli ascoltatori, diversi e affascinanti usi, come l’attribuzione della paternità di uno scritto anonimo o l’analisi delle sequenze del DNA associate alla sintesi di proteine.
