Il workshop condotto da Guido Brualdi offre un'opportunità per esplorare l'affascinante mondo della narrazione e della fumettistica. Durante l'incontro, l'attenzione si concentra sulla costruzione di una storia, analizzando i processi e i meccanismi che la regolano. Ogni storia, infatti, segue un filo conduttore, un percorso che parte da un inizio, si sviluppa attraverso eventi e conflitti e giunge a una conclusione. Questo filo collega i vari personaggi, creando un intreccio in grado di coinvolgere il pubblico.

Brualdi guida i partecipanti nel dipanare la matassa della narrazione, invitandoli a gestire il filo della storia in modo efficace. Il processo creativo spesso parte da scarabocchi e schizzi, senza avere un'idea precisa di ciò che si desidera raccontare.

«Spesso non racconto le storie per dirle a qualcuno, ma sono i personaggi che vogliono essere raccontati» dice Brualdi. Questo sottolinea l'importanza di dare voce ai personaggi, i quali richiedono a loro volta una struttura narrativa.

Si parte sempre da un titolo, secondo Brualdi, che rappresenta il primo passo nella costruzione di una storia. La narrazione si articola in un inizio, uno sviluppo centrale e una fine. Durante lo sviluppo, accade un cambiamento che trasforma il modo di pensare di un personaggio, spingendo la storia verso la sua conclusione.

Per rendere il concetto più concreto, Brualdi tira fuori un filo rosso, mostrando come possa rappresentare il legame tra i vari elementi della storia. Propone di utilizzare questo filo per visualizzare la connessione tra i personaggi e gli eventi, sottolineando che una storia può muoversi da un punto A a un punto B oppure riannodare i temi presentati all’inizio, come in un cerchio. Per stimolare la creatività dei partecipanti, distribuisce fogli e penne, invitandoli a creare personaggi e storie. Ogni personaggio deve avere caratteristiche distintive come età, hobby e preferenze, elementi fondamentali per costruire un mondo narrativo credibile.

Infine, Brualdi sottolinea un aspetto fondamentale della narrazione: le storie si raccontano sempre, ma la differenza risiede nella capacità di snodarle in modo efficace. Il workshop invita i partecipanti a pensare fuori dagli schemi, offrendo strumenti pratici e riflessioni sul valore della narrazione, esplorando la potenza comunicativa delle storie.