Valicare i confini...
1 9 2016
Valicare i confini...

Il focus di Festivaletteratura dedicato ai fenomeni migratori del nostro tempo

Le migrazioni sono uno dei fenomeni contemporanei più complessi e importanti, eppure sono avvolte da un velo di mistero, luoghi comuni e pregiudizi. Raccontare, condividere la migrazione è fondamentale per comprenderla e sconfiggere gli stereotipi che la permeano, connotandola quasi esclusivamente in senso negativo e generando paura e incomprensioni reciproche.

Gazmend Kapllani racconta la migrazione dal punto di vista del migrante che si ritrova per la prima volta ad attraversare il confine e poi a vivere in un paese straniero che ha ben poco in comune con il paradiso accogliente che si aspettava. Esperienza che l'autore ha vissuto in prima persona da migrante albanese in Grecia all'inizio degli anni '90.

La scrittrice Jenny Erpenbeck e lo scrittore Alessandro Leogrande hanno cercato di sospendere il giudizio per dar voce, seppur in modo diverso, ai migranti contemporanei che giungono ai confini europei.

La raccolta Liberi... di dover partire – Libers... di scugnî lâ del 1964, ora tradotta in arabo ricorda, invece, che le migrazioni non sono una novità e anche noi italiani siamo stati migranti non molto tempo fa. Sono aspetti molto diversi del fenomeno migratorio, eppure sono fra loro collegati e ne dimostrano la complessità.

Infine, il punto informativo sulle migrazioni, aperto durante tutta la durata del Festival e collocato in Piazza Erbe, raccoglie e mette a disposizione dei visitatori informazioni, testimonianze ed esperti per rispondere ai dubbi e alle domande del pubblico, permettendo di costruirsi un'opinione il più possibile neutra, cosa non da poco nel clima attuale. Il punto informativo sulle migrazioni è stato infatti allestito in collaborazione con Open Migration, Forensic Oceanography e l'Archivio Memorie dei Migranti (AMM), due progetti il cui obiettivo è raccontare e documentare i fenomeni migratori in maniera oggettiva.

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