"Prendo una cosa da una parte, la 'tiro' e la porto in un'altra parte per vedere cosa succede. L'ho sempre fatto per tutta la vita. Nel mio studio c'è un'officina dove con le mie mani posso costruire o riparare qualunque cosa e questo mi aiuta molto". Dagli inizi come industrial designer nel settore dello sport, fino ai più recenti esperimenti con luci, settore outdoor e nuove tecnologie, Marc Sadler è sempre stato dedito alla sperimentazione e alla contaminazione di materiali. Quattro volte Compasso d'Oro ADI, l'artista francese di origine austriaca ha indagato molti campi, spa- ziando tra il lavoro con i grandi numeri e gli esperimenti pionieristici su piccole quantità, senza mai dimenticare che "l'estetica industriale è quella del buon senso: si tratta di analizzare un pro- getto e trovare delle soluzioni". Dialoga insieme a lui l'architetto e critico Beppe Finessi.