Pagine nascoste 2016
23 8 2016
Pagine nascoste 2016

La rassegna di documentari su libri, scrittori e scritture a Festivaletteratura

Anche quest'anno torna Pagine nascoste, la rassegna di film su libri, scrittori e scritture. Curata come sempre da CineAgenzia, gli otto documentari, tra i quali diverse anteprime italiane, saranna proiettati al Cinema Oberdan.

Questi i titoli (in basso il calendario degli appuntamenti):


  • THE ALPHABET OF FEAR
  • (di John Albert Jansen — Paesi Bassi, 2015, 55')

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    Herta Müller ha vinto nel 2009 il Premio Nobel per la Letteratura. Il padre faceva parte delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale, la madre venne imprigionata dopo la guerra in una campo di lavoro in Unione Sovietica. Gli studi e l'età adulta della Müller sono stati oscurati dalla repressione del regime di Ceausescu e il continuo tormento della Securitate. I traumi causati da quelle esperienze dominano tuttora la sua vita. Quando non lavora a un nuovo romanzo, compone quelli che chiama "poemi-collage", dove ritroviamo lo smarrimento e il terrore che permeano la sua prosa. Cercando le radici della sua scrittura, il film si chiede cosa significhi vivere con la paura, avendo la letteratura come unica arma di difesa.

    • THE SEASONS IN QUINCY: FOUR PORTRAITS OF JOHN BERGER
    • (di Bartek Dziadosz Colin MacCabe, Christopher Roth e Tilda Swinton — UK, 2016, 89')

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    Nel 1973 lo scrittore e critico inglese John Berger si trasferisce a Quincy, remoto villaggio alpino nell'Alta Savoia francese. Aveva capito che l'agricoltura tradizionale, che da millenni offriva sussistenza all'umanità, era vicina alla sua fine, e decise che avrebbe passato il resto della sua vita testimoniando la sparizione di questo stile di vita, che avrebbe celebrato in una trilogia di romanzi ("Le tre vite di Lucie", "Una volta in Europa", "Lillà e Bandiera") sulla vita quotidiana del paese e le campagne che lo circondano. "The Seasons in Quincy", ritratto inedito del Berger intellettuale e narratore, è il risultato di un progetto di cinque anni di Colin MacCabe e Christopher Roth con Tilda Swinton, amica intima dello scrittore, qui insieme regista e co-protagonista.

    • THE ACT OF BECOMING
    • (di Jennifer Anderson e Vernon Lott — USA, 2015, 61')

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    La vicenda di "Stoner", il romanzo del 1965 di John Williams, e della tarda riscoperta che lo ha fatto diventare un bestseller internazionale. Appena uscito vendette meno di duemila copie, finendo rapidamente fuori catalogo; cinquant'anni dopo "Stoner" vende centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo, Italia compresa. Il film vuole scoprire le ragioni di un successo venuto dopo decenni di oblio, e capire come la storia del protagonista, che è poi quella dello stesso Williams, abbia toccato così tanti lettori. Il documentario rompe, come ha fatto il romanzo stesso, il confine accademico tra letteratura ed esperienza, chiedendosi come un'opera d'arte, con la sua improbabile perfezione, può cambiarci.

    • VITA ACTIVA: THE SPIRIT OF HANNAH ARENDT
    • (di Ada Ushpiz — Israele/ Canada, 2015, 124')

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    La filosofa ebrea tedesca Hannah Arendt causò un putiferio negli anni '60 coniando il sovversivo concetto di "banalità del male" in relazione al processo a Adolf Eichmann. La sua vita privata non è stata meno controversa, a partire dalla relazione giovanile con il filosofo Martin Heidegger, simpatizzante del regime nazista. Il film offre un ritratto intimo e straordinariamente documentato della vita privata e intellettuale della Arendt, attraverso i luoghi dove ha vissuto, lavorato, amato e sofferto, mentre scriveva delle ferite ancora aperte del suo tempo.

    • A SUD DI PAVESE
    • di Matteo Bellizzi — Italia, 2015, 56'

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    La figura di Cesare Pavese diventa ispirazione per un viaggio intimo alla ricerca dei fili che continuano a legare l'universo pavesiano al tempo presente. Girato nei luoghi simbolo di un immaginario poetico, il film parte dalle colline del Piemonte per arrivare al mare calabrese del "confino": tra comunità macedoni che ripopolano le vigne dei contadini e storie di chi resiste in territori difficili anche in nome della letteratura. "A sud di Pavese" è un omaggio ad una forza che va oltre gli stessi riferimenti culturali, è l'esplorazione di un territorio in cui vita e letteratura si intrecciano fino a perdere i loro stessi confini.

    • 6 DESIRES: DH LAWRENCE AND SARDINIA
    • di Mark Cousins — UK/Italia, 2015, 85'

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    "Mare e Sardegna" è uno dei principali saggi di D. H. Lawrence, un appassionato resoconto del periodo passato sull'isola nel 1921, sospinto dal desiderio di abbandonare l'Inghilterra per scoprire uno stile di vita più primitivo. Attraversando la Sardegna sulle orme di Lawrence, il regista e critico cinematografico nord-irlandese Mark Cousins indaga sui suoi desideri, imbattendosi in luoghi di rara bellezza e in alcune delle stesse situazioni descritte nel libro. Come Lawrence instaurò un dialogo con l'isola, Cousins fa lo stesso con Lawrence: il film è una lettera d'amore, ma anche il ritorno a un'epoca in cui Mussolini si apprestava a prendere il potere, e il cinema stava conquistando il nostro immaginario.

    • AUSTERLITZ
    • di Stan Neumann — Francia, 2015, 90'

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    "Si compra un libro senza sapere bene perché, poi un giorno si finisce per aprirlo, e trovarsi faccia a faccia con quanto di più segreto è in noi stessi; questo mi è successo con Austerlitz di W. G. Sebald". Affascinato dall'ultimo capolavoro dello scrittore tedesco, Neumann scivola dentro le pagine del libro, seguendo le orme del suo enigmatico eroe: Jacques Austerlitz, storico dell'arte ossessionato dall'architettura monumentale del XIX secolo, oltre che fotografo dilettante e collezionista compulsivo di immagini. Questa ricerca ci conduce in un viaggio lungo le ferrovie d'Europa, tra frammenti di realtà e finzione, facezie d'autore e un'infinita malinconia.

    • NOTFILM
    • di Ross Lipman — UK, 2015, 128'

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    Nel 1964 Samuel Beckett si imbarcò in una delle più bizzarre avventure della storia del cinema: una collaborazione con Buster Keaton per un breve film d'avanguardia, senza titolo. Lo scrittore era al picco della sua fama, Keaton ormai quasi dimenticato. "Film" è stato discusso per decenni, celebrato o disprezzato. Ma le storie dei suoi protagonisti sono solo parte di una vicenda che spazia dal cinema muto alle speculazioni sulla coscienza umana. Risultato di anni di ricerche d'archivio, che hanno portato alla scoperta di straordinari materiali beckettiani, registrazioni audio inedite, provini e scarti del film, "Notfilm" ne ripercorre la produzione e le riflessioni filosofiche che l'hanno accompagnato, aprendo uno squarcio inedito e vertiginoso sull'universo creativo di Beckett.

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