«Somala di origine, italiana per vocazione», Igiaba Scego si è laureata in Lingue e Letterature straniere all'Università di Roma "La Sapienza" e divide il suo tempo fra la narrativa, il giornalismo e la ricerca accademica. Le sue opere cercano sempre un punto di equilibrio tra due culture di appartenenza, quella materna e quella adottiva. Nel 2003 vince il Premio Eks&tra con il racconto Salsiccia e pubblica il suo romanzo di esordio, La nomade che amava Alfred Hitchcock, a cui fa seguito nel 2008 Oltre Babilonia, una saga ambientata tra Somalia, Italia e Argentina. Successivamente ha continuato a pubblicare saggi, romanzi e racconti (La mia casa è dove sono – vincitore del Premio Mondello –, Roma negata, Adua, Caetano Veloso, Prestami le ali) tradotti in diverse lingue, compresi i più recenti La linea del colore (Bompiani, 2020) e Cassandra a Mogadiscio (Bompiani, 2023). Nel 2019 ha curato per Effequ l'antologia di racconti Future. Il domani narrato dalle voci di oggi. Collabora stabilmente con il settimanale Internazionale.
(foto: © Simona Filippini)
La nomade che amava Alfred Hitchcock, illustrazioni di Chiara Sonnoli, Sinnos, 2003
Rhoda, Sinnos, 2004
Pecore Nere. Racconti, con Gabriella Kuruvilla e Muyabi Ingy, Laterza, 2006
Oltre Babilonia, Donzelli, 2008
La mia casa è dove sono, Rizzoli, 2010 (Loescher, 2012)
Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città, con Rino Bianchi, Ediesse, 2014
Adua, Giunti, 2015 (Bompiani, 2023)
Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte, illustrazioni Fabio Visentin, Rrose Sélavy, 2017
Anche Superman era un rifugiato. Storie vere di coraggio per un mondo migliore, a cura di Igiaba Scego e UNHCR, Piemme, 2018
AA.VV., Future. Il domani narrato dalle voci di oggi, a cura di Igiaba Scego, Effequ, 2019
La linea del colore, Bompiani, 2020
Cassandra a Mogadiscio, Bompiani, 2023