Gli incontri di sabato 1 al World Forum on Urban Forests
30 11 2018
Gli incontri di sabato 1 al World Forum on Urban Forests

Alle 11:30 alle Capriate, incontro con Tiziano Fratus; alle 16:15 al Cinema del Carbone, uno spettacolo scritto e interpretato da Lorenza Zambon

Sabato 1° dicembre, due eventi accomunati dall'amore per la natura e le piante chiuderanno a Mantova la rassegna di incontri curati da Festivaletteratura in occasione del World Forum on Urban Forests. Alle 11.30, presso la Sala delle Capriate in Piazza Leon Battista Alberti, lo scrittore e poeta Tiziano Fratus, cantore degli alberi e delle loro radici, terrà una lezione aperta a tutti dal titolo Fratello albero e sorella foresta. Perché gli alberi riducono il Magistero del Disordine e possono salvare la vita. Alle 16.15 al Cinema del Carbone (via Guglielmo Oberdan, 11), l'autrice teatrale Lorenza Zambon, ideatrice e protagonista di numerosi spettacoli e laboratori dedicati ai giardini e al giardinaggio, guiderà il pubblico tra le meraviglie di un luogo segreto e accogliente nel suo 94 passi in giardino.

L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. In entrambi i casi si consiglia di prenotare scrivendo un'email a [email protected].


Sabato 1 dicembre – ore 11.30 – Sala delle Capriate – Ingresso libero
Tiziano Fratus
Fratello albero e sorella foresta. Perché gli alberi riducono il Magistero del Disordine e possono salvare la vita.
L’opera poetica di Tiziano Fratus si alimenta dagli alberi, trae linfa da boschi secolari di Alpi e Appennini, giardini e parchi urbani, riscoprendo attraverso percorsi e censimenti di piante il valore e la bellezza di questi maestosi abitanti della terra.

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  • Tiziano Fratus: nato a Bergamo nel 1975, è poeta e scrittore. Nel 2010 ha compiuto un viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, traendo dall'insolita esperienza una riflessione che lo ha portato a creare il concetto di uomo/donna radice. A partire da Homo Radix inizia così a pubblicare una serie di libri legati alla natura, all'identità e agli alberi monumentali, tra i quali Il bosco è un mondo (2018), Waldo Basilius (2018) e Il libro delle foreste scolpite (2018). Sempre nel 2018, il suo contributo La foresta che ci abita è apparso nel volume collettivo Il Capitale Naturale in Italia. Aria, suolo, acqua e foreste. Un patrimonio da difendere e arricchire, promosso dal Ministero dell’Ambiente. Per sei anni ha curato la rubrica Il cercatore di alberi per La Stampa e attualmente scrive sulle pagine del Manifesto. Vive nella campagna piemontese, laddove si esaurisce la costanza della pianura e si snodano le radici delle montagne.

Sabato 1 dicembre – ore 16.15 – Cinema del Carbone – Ingresso libero
Lorenza Zambon
94 passi in giardino
Uno spettacolo che parla di un giardino molto amato e delle mille cose che vi accadono. Parte dall’inizio, da una montagnola di terra su cui la casa degli alfieri viene costruita davanti agli occhi degli spettatori come in un gioco mentre intorno nasce il giardino, strappato al gerbido e alla boscaglia. Questo ora è il prologo. Da qui si riparte, venti anni dopo. Gli umani sono cresciuti. Il giardino è maturo… ora rivela i suoi segreti più profondi. Le scoperte e le meraviglie non hanno fine. E così si parla di un sentiero segnato con i passi, e di altri, selvatici, di bosco e di città, sentieri del desiderio che raccontano storie. Si scoprono minuscoli varchi, punti magici in cui mondi compresenti a incomunicabili si toccano. Si incontrano esseri, si sfiora l’intelligenza delle piante e l’enorme potere dei lombrichi , si superano confini, si percorrono i passi che portano all’intimità con il luogo… Dopo ogni nuova scoperta affiorano nuove domande. Un percorso intimo e anche visionario, un invito in un luogo segreto. Accogliente.

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  • Lorenza Zambon: attiva nel mondo del teatro dai primi anni ’80, Lorenza Zambon ha intrapreso una personale ricerca sulla relazione fra la specie umana e il suo ambiente, che dal 1999 a oggi ha dato origine a una serie di originali spettacoli teatrali, tra i quali: Trilogia della natura, Lezioni di giardinaggio planetario, Il giardino segreto, Sillabario della natura", "Sylva. Variazioni sulla foresta”, Il giardino sacro e 94 passi in giardino. L'originale approccio dell'autrice si concretizza anche nella realizzazione di numerosi laboratori su tutto il territorio nazionale e, dal 2001, nell'ideazione di 'Naturalmente arte', il primo festival teatrale italiano dedicato al rapporto fra arte e natura. È anche autrice, tra i tanti, dei libri Lezioni di giardinaggio planetario (2014) e Un pezzo di terra tutto per me. Un giardino per fiorire in ogni stagione (2018).
Festivaletteratura