Un gentile capotribù del fumetto
14 6 2021
Un gentile capotribù del fumetto

Tuono Pettinato (1976-2021) a Festivaletteratura

«Troppo giovane per morire», recita il titolo di un celebre brano pop, ed è difficile non condividere quei versi davanti alla notizia della scomparsa di Tuono Pettinato, al secolo Andrea Paggiaro, venuto a mancare dopo una lunga malattia. Mite, simpatico, gentile, con l'espressione sorniona di un gigante che sembrava uscito dalla copertina di un album progressive rock, l'artista pisano, classe 1976, era il segno vivente della migliore tradizione fumettistica italiana, che aveva reinventato con un tratto e un umorismo riconoscibilissimi. Ogni suo lavoro, dalle strisce di Tippi Tuesday su Fumettologica ai tanti graphic novel (Garibaldi. Resoconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle giovani menti, Enigma. La strana vita di Alan Turing, il bellissimo Chatwin. Gatto per forza, randagio per scelta, solo per citarne alcuni) – merita e meriterà un posto speciale nella storia del fumetto.

I suoi racconti per immagini sono stati al centro di due incontri a Festivaletteratura 2014, l'unica edizione in cui abbiamo avuto il piacere di ospitarlo. In Eroi quotidiani, insieme allo scrittore Marco Malvaldi, Paggiaro fu protagonista di un simpatico dialogo tra parole e immagini all'insegna dei piccoli eroismi della vita di ogni giorno. In Lasciare il segno – una memorabile assemblea di giovani talenti del fumetto italiano diretta da Fabio Geda –, divise il palco insieme ai bravissimi Pietro Scarnera, Assia Petricelli e Sergio Riccardi. Oggetto del dibattito fu il reinterpretare attraverso il graphic novel le biografie di donne e uomini audaci, da Primo Levi a Kurt Cobain, frontman dei Nirvana al quale proprio quell'anno aveva dedicato il poetico Nevermind.

(caricamento...)

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