La luce nel buio della Storia
7 9 2017
La luce nel buio della Storia

Nella ricerca dell’umanità nell’epoca del Grande Terrore con Guzel Yachina

Mai la “questione europea” è stata così presente a Festivaletteratura: diversi scrittori sviscereranno i problemi di ieri e di oggi.


Guzel’ Jachina è una scrittrice russa di origine tatara, l’autrice di Zuleika apre gli occhi, il suo romanzo d’esordio che aveva ottenuto molto successo sia in Russia che nel mondo (tradotto in ventiquattro lingue) e che lei ha discusso al Festivaletteratura con Chicca Gagliardo.

Siamo nel villaggio tataro negli anni Trenta e guardiamo il mondo con gli occhi della Zuleika, una donna di trent’anni, che diventa una vittima del Grande Terrore di Stalin. La scrittrice ammette, però, che non voleva scrivere un manuale di storia. La trama del romanzo è stata ispirata dai racconti di sua nonna, deportata in Siberia con la sua famiglia. «Vorrei raccontare una storia umana, una storia di una donna che in regalo ottiene una seconda vita», dice Jachina. Nel suo mondo del passato Zuleika già da quindici anni è sposata con Murtaza, un uomo molto più grande di lei, ed è schiavizzata da lui e dalla suocera, la Vampira. In Siberia, invece, si impara di essere responsabile sia per se stessa, sia per suo primo figlio Yusuf, per la prima volta si innamora e alla fine si libera dal passato.

(caricamento...)

Sono le relazioni umane, l'amicizia e il senso della comunità che diventano importanti davanti alla crudeltà della Storia. Per sopravvivere nel villaggio le persone di nazionalità, religioni e classi sociali diverse si relazionano e si tengono unite.

L’altro aspetto universale delle relazioni umane di cui si è parlato durante l’incontro è la maternità. Si ricorda l’episodio in cui Zuleika nutre il figlio con il sangue, l’episodio che è accaduto realmente ad amici del padre di Jachina durante il blocco di Leningrado. Per descrivere il rapporto tra la protagonista e suo figlio, la scrittrice ha trasformato una storia del Corano, in cui una donna, Zuleika, si innamora disperatamente di uno schiavo Yusuf molto più giovane di lei.

Come ha accennato alla fine dell’incontro, Jachina sta lavorando sul suo secondo romanzo, che si concentrerà sempre sui primi anni sovietici. Di questo contesto storico contraddittorio parlerà giovedì sera alle 21.00 Marcello Flores nell’incontro dedicato all'anniversario della Rivoluzione russa.


Potete anche ascoltare l'intervista fatta dai nostri volontari all'autrice.

(caricamento...)



Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone gli eventi 28 TI RACCONTO LA MIA EUROPA - 70 FAR WEST CROAZIA - 117 UNA FORCHETTA CONFICCATA NEL TERRENO - 127 UN'EPICA CONTEMPORANEA - 143 IL SILENZIO DOPO LO SPARO - 174 LETTERATURA D’ESILIO - 197 ALEXANDERPLATZ, AUF WIEDERSEHEN! - 199 UNA PARTITA PER RICOMINCIARE

Festivaletteratura