La mia nascita è quando dico un tu
5 9 2015
La mia nascita è quando dico un tu

Omaggio alla poesia di Aldo Capitini

Se l'importanza nella cultura italiana di Aldo Capitini, filosofo, pensatore religioso e teorico della nonviolenza, è tuttora colpevolmente sottovalutata, ancor più lo è la sua produzione poetica, che si rivela invece fondamentale per isolare i nuclei più attuali del suo pensiero e della sua ispirazione. In questo articolo, Piergiorgio Giacché, esperto dell'opera di Capitini, introduce la cir/conferenza"La mia nascita è quando dico un tu" dedicata al poema Colloquio corale, che verrà presentata in occasione di Festivaletteratura.

Aldo Capitini è uno degli uomini di cultura più importanti e dei meno celebrati del secolo scorso: è stato un filosofo e un letterato e un politico e un pedagogista e soprattutto un libero religioso, ma era anche un poeta. Il suo Colloquio corale è l’opera in versi in cui ha voluto incidere e trasmettere il suo pensiero e la sua fede. La poesia è la lingua necessaria ed efficace per fare da ponte tra l’intimità e la coralità che per Capitini e in Capitini sono due valori e due motori insostituibili e inseparabili.

La cir/conferenza che proponiamo è l’unione fra un discorso che spiega il tema e un percorso che si incarica del problema di mettere in circolo i versi del suo poema, imitando nel metodo il titolo di un “colloquio corale”: al conferenziere si aggiunge dunque una antologia di voci e di suoni che sono le prove e i doni di amici attori e musicisti, al loro primo incontro con Aldo, profeta della nonviolenza e poeta della compresenza.

(caricamento...)

Quella di Aldo Capitini – scrive Goffredo Fofi – è “poesia del pensiero” e pertanto gli artisti che abbiamo invitato ad incontrarlo e interpretarlo appartengono a quella rara schiera di attori che pongono la vetta del senso più in alto del muro e del volo del suono, anche loro fra i più importanti e troppo poco celebrati della scena italiana contemporanea: non fini dicitori del verso altrui , ma – ciascuno a suo modo, e da sempre – autori del proprio atto poetico, che per una volta si ritrovano davanti e dentro allo stesso testo.

Allo stesso “senso” sarebbe meglio dire, se infine la nostra cir/conferenza riuscisse davvero a realizzare un cerchio aperto d’ascolto, come Capitini si meriterebbe e come noi auspichiamo.

LA MIA NASCITA E’ QUANDO DICO UN TU Omaggio alla poesia di Aldo Capitini è una cir/conferenza di Piergiorgio Giacché, a cura di Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana, con suono Marco Olivieri e le voci e i suoni di Michele Bandini, Rita Frongia, Chiara Guidi, Maria Grazia Mandruzzato, Danio Manfredini, Ermanna Montanari, Claudio Morganti, Silvia Pasello, Francesco “Bolo” Rossini, Ares Tavolazzi, Ghedalia Tazartes, Stefano Vercelli.

Festivaletteratura