Letteratura è immedesimazione
8 9 2017
Letteratura è immedesimazione

La Napoli e le donne di Maurizio de Giovanni

Uno spazio riservato agli appassionati di giallo, protagonisti gli autori internazionali e italiani di questo genere.


Alle 21.05 il tendone che occupa la corte di Palazzo Ducale è già gremito di gente e la coda esterna sembra non avere fine. Lo scrittore, creatore fra gli altri della fortunata serie I bastardi di Pizzofalcone, sale sul palco ed esordisce rivolgendosi al pubblico con tono divertito: «Penso che qualcuno debba cantare qui dopo di me, altrimenti tutta questa gente non si spiega.»

Ha iniziato a scrivere quasi per caso Maurizio De Giovanni quando alcuni amici, conoscendo la sua passione per gli intrighi, lo hanno iscritto ad una gara per giallisti principianti. Dalla vittoria di quel concorso sono nati il commissario Ricciardi e lo scrittore che oggi amano i lettori italiani.

Innamorato della sua città, l'autore di Rondini d'inverno nei suoi romanzi svela la profondità di una Napoli spesso stereotipata. Una capitale del Sud del mondo, città immersa in un eterno presente, senza concezione di futuro e senza ricordo del passato. Una realtà stratificata, nelle parole di De Giovanni, un'ambientazione che si presta a infinite reinterpretazioni e che trova nel noir italiano contemporaneo la combinazione perfetta per il racconto della vita e della strada.

Nell'universo narrativo del Commissario Ricciardi e de I bastardi di Pizzofalcone non esiste consolazione, perché l'indagine scava l'unica ferita impossibile da guarire: il crimine. Eppure, nelle storie del commissario Ricciardi, come Marilù Oliva ha giustamente sottolineato: «L'amore esiste e crea una coralità che commuove. Non è un sentimento ostentato o esacerbato ma un elemento di forza, di unicità».

(caricamento...)

Tutti i personaggi dei suoi romanzi sono frutto di un minuzioso lavoro di ricerca che unisce arte, musica e storia. Le donne, in special modo - Bianca, Livia, Enrica - vengono rappresentate nella loro straordinaria eterogeneità: emancipate, avanguardiste e tenaci. Un connubio di forza e delicatezza. «Enrica ci mette molto tempo a prendere una decisione ma quando lo fa non torna mai indietro» afferma De Giovanni, specificando che l'amore non è solo il motore dei suoi personaggi ma anche della sua scrittura: «non c'è nulla che valga di più dell'immedesimazione. Ogni libro in realtà è un viaggio e non esiste viaggio senza una guida. Se io non volessi bene alle situazioni che racconto, ai personaggi, agli intrecci non riuscirei mai ad emozionare il lettore.»

Incalzato da Marilù Oliva, De Giovanni rivela che il prossimo romanzo della serie dei Bastardi sarà nelle librerie già quest'inverno e confessa con ironia la ragione del ritmo frenetico con cui scrive i propri romanzi: «ci riesco perché non ho una vita sociale». L'autore ha concluso l'incontro interpretando un breve testo inedito che ha incantato il pubblico presente.



Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone gli eventi 42 CAPITAL THRILLER - 60 NAPULE È MILLE PAURE - 109 ROMA-AOSTA SOLO ANDATA - 138 LE INDAGINI NON FINISCONO MAI - 154 LA GIALLISTA CHE VENNE DAL CALDO - 217 VENT’ANNI DI LIBRI E CHIACCHIERE INSIEME

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