2013-in corso

Meglio di un romanzo

progetto realizzato in collaborazione con

C'è un modo di fare giornalismo che trova irritanti gli scoop e i lanci d'agenzia, preferendo leggere le notizie come tracce di una storia e frammenti di mondi più ampi da raccontare. È un "genere" letterario che ha come padri nobili autori del calibro di Truman Capote e Ryszard Kapuscinski, e che conosce una lunga tradizione che s'innova oggi grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e alla sensibilità di molti giovani.

Un quartiere che sta scomparendo, una persona che si reinventa un lavoro, un fiume dove non si può più pescare, un esempio di scuola felice: per partecipare a Meglio di un romanzo basta scegliere una piccola o grande storia del nostro tempo e presentare un progetto su come raccontarla e con quale formato (reportage tradizionale, podcast o videoracconto).

Nel 2025, Festivaletteratura rilancia una call for papers rivolta a giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che ancora non abbiano pubblicato i propri lavori e vogliano misurarsi – singolarmente o in gruppo – con questa nuova forma di racconto. I candidati a Meglio di un romanzo 2025 dovranno sviluppare un progetto giornalistico a partire da una delle seguenti coppie di temi: distruzione/ricostruzione; costruzione/decostruzione; trasformazione/rigenerazione. I migliori elaborati saranno poi presentati e discussi a Festivaletteratura 2025 con scrittori, giornalisti e autorevoli professionisti del settore.

scadenza del bando: lunedì 18 agosto 2025. Tutti i materiali dovranno essere inviati per posta elettronica all'indirizzo [email protected]
L’esito della selezione sarà reso noto entro il 20 agosto 2025.
per maggiori informazioni:
tel 0376.223989
[email protected]

A proposito di Meglio di un romanzo

Meglio di un romanzo è un progetto nato a Festivaletteratura nel 2013. È coordinato dal giornalista e condirettore di Q Code Magazine Christian Elia ed è rivolto a giovani autori di età compresa tra i 18 e i 30 anni che vogliano presentare al Festival un’opera inedita di giornalismo narrativo, tanto individuale che collettiva, in forma di reportage tradizionale, podcast o videoracconto. A partire dal 2017, dopo il lancio del bando annuale e la proposta dei temi, la selezione delle candidature e la discussione dei lavori al Festival in occasione delle pitching session, uno dei progetti partecipanti viene scelto per essere sviluppato a puntate sul sito e sui canali social di Festivaletteratura e della rivista Q Code Magazine. Negli anni sono nate produzioni originali capaci di raccontare realtà poco note del nostro Paese e non, talvolta completamente trascurate dalla stampa mainstream: città in rovina, universi lavorativi, eremi di silenzio, sanatori e sentieri dimenticati, quartieri difficili, ecosistemi in trasformazione, rivoluzioni tradite. In questa pagina, alla fine di ogni edizione di Festivaletteratura, abbiamo raccolto e reso liberamente fruibili tutti i reportage nati da allora.

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