Con Praga, nel 2018, Festivaletteratura si addentra tra le vie di una "capitale magica” che dall’Alto Medioevo a oggi ha accolto sovrani e alchimisti, mistici ed eretici, poeti e rivoluzionari, registrando momenti gloriosi e pagine oscure. Stefania Mella, Eleonora Bentivogli, Lucia Bonora, Tiziana D’Amico, Dalibor Dobiáš, Anita Frison e Mauro Ruggiero sono gli slavisti che tessono un imponente racconto in pagine di oltre 300 volumi – scelti da Alessandro Catalano e Luca Scarlini –, dove i testi fondamentali di Hašek, Kafka, Kundera, Neruda, Seifert e Urzidil affiancano libri d'arte, memoir, saggi storici e antologie di difficile reperibilità. Sul tavolo della mappa di Praga, accanto alle citazioni dei suoi cantori, il pubblico viene chiamato ad aggiungere i propri ricordi – veri o immaginati – della città, mentre nelle postazioni per l'ascolto viene proposta una ricca selezione della musica rock praghese tra gli anni '60 e '80, uno scrigno sonoro testimone di quanto l'energia creativa della città non si sia mai fermata.

Oltre i confini della biblioteca temporanea, Praga e la letteratura ceca vengono celebrate anche negli incontri con autori contemporanei quali Patrik Ouředník e Kateřina Tučková, nel dialogo su Kafka tra Adriano Sofri e Giorgio Fontana, senza dimenticare il Notturno praghese al Cimitero monumentale di Mantova, una tenebrosa performance corale che dal tramonto alla tarda notte del venerdì, con la guida di Luca Scarlini e i recital della Compagna della Lettura, ha dato nuovamente voce agli autori (e ai fantasmi) più rappresentativi di quella Praga gotica e notturna che si è impressa indelebilmente nel nostro immaginario.

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