A Molenbeek servirebbe una scuola di Barbiana
10 9 2016
A Molenbeek servirebbe una scuola di Barbiana

La lezione (di grande attualità) del prete degli ultimi raccontata da Eraldo Affinati

Il viaggio nei luoghi della vita di don Milani, per ripercorrerne le orme. Eraldo Affinati ha svelato al pubblico di Festivaletteratura le origini del libro L’uomo del futuro, in cui l’autore ha descritto (e fatto propri) i luoghi più rappresentativi dell’esistenza (dalla nascita alla morte) del prete degli ultimi. «Questo libro nasce da una serie di perlustrazioni che ho voluto fare: sono andato a Firenze, a vedere dove era nato e dove era morto, poi le ville della famiglia (come Montespertoli e Castigioncello), a Milano al Liceo Berchet, a San Donato di Calenzano, dove venne nominato viceparroco e fondò la prima scuola popolare. Infine, ovviamente, Barbiana. Sono andato in questi luoghi dopo aver letto tutti i libri di Lorenzo, eppure mi sembrava di parlare con dei fantasmi».

Per Affinati diventa dunque dirimente trovare il filo conduttore, il sentiero che lega un passo dopo l’altro. «Ho visto il tavolo signorile della dimora di Montespertoli, poi il tavolo di legno grezzo di Barbiana: uno scatto profondo tra il bambino Lorenzo e l’uomo che si è fatto seppellire a Barbiana con le scarpe sporche di fango. Nel piccolo Lorenzo, quando diceva che avrebbe far voluto giocare a tennis i figli dei poveri, c’era già don Milani». E “l’uomo del futuro” ricordava sempre ai suoi alunni di impegnarsi, di studiare a fondo, di non trascurare le arti e le attività sportive, così come la loro coscienza politica (nel senso più alto del termine), per diventare cittadini pienamente consapevoli e in grado di scegliere autonomamente.

«Educare significa ferirsi, farsi male, mettersi in gioco, assumersi dei rischi, non restare immobili nella propria coscienza immacolata. E diventare adulti significa anche saper dire dei no, imparare a scegliere, sacrificando una parte di noi stessi».

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Una lezione tremendamente valida ancora oggi, basti pensare a realtà sociali estremamente difficili come Molenbeek, il quartiere di Bruxelles divenuto sinonimo di degrado e di fucina di estremisti islamici. «In questi luoghi manca la cosa più importante: la qualità del rapporto umano, al di fuori degli schemi delle ricostruzioni sociologiche. Da qui l’importanza di rispondere alla domanda: “Tu chi sei?”». E sempre sui famosi passi di don Milani si basa il lavoro della scuola di lingua italiana per stranieri “Penny Wirton” (fondata dallo stesso Affinati, insieme alla moglie, e aperta a tutti) di Roma: durante l'incontro alcuni studenti hanno dialogato sul palco insieme all'autore, raccontando la propria esperienza personale, occasione di crescita e, in alcuni casi, anche di riscatto. A quasi cinquant’anni dalla scomparsa del suo fondatore, la scuola di Barbiana è tutt’altro che un museo, ma vive anche attraverso queste nuove esperienze.

Festivaletteratura