Città satellite
1 1 2020
Città satellite

Quattro episodi firmati da Giulia Oglialoro raccontano i resti di un imponente parco divertimenti alle porte di Milano, tra ruderi del boom economico, giostre e inquietudini che non smettono di interrogare il presente

«Città Satellite emerge a tutti gli effetti come il simbolo di un paese mancato. Inaugurata nel 1964, sull’onda del miracolo economico italiano, traccia il ritratto di un’Italia lanciata verso un futuro scintillante che non si compirà mai fino in fondo. E mentre tesso insieme ognuna di queste storie, nella solitudine siderale di un pomeriggio d’inverno, mi rendo conto che accanto alla Città reale, sprofondata nella ruggine e nel degrado, esiste un’altra Città, che nessuna mappa e nessun documento potranno mai rivelare.»


Le vicende al centro di Città satellite di Giulia Oglialoro – protagonista dell'edizione 2020 di Meglio di un romanzo e in parte pubblicato anche all'interno dell'Almanacco di Festivaletteratura – hanno come comune denominatore un imponente parco divertimenti sorto negli anni '60 alle porte di Milano, uno spazio un tempo famoso e oggi in rovina che simboleggia – come spiega l'autrice nell'introduzione del lavoro – «un luogo dell’animo, prezioso e ormai inaccessibile, scomparso per motivi economici o sotto la scure del tempo». Quattro episodi raccontano i resti di un'Italia perduta, tra ruderi del boom economico, giostre e inquietudini che non smettono di interrogare il presente.


Leggi tutte le puntate:

  1. La Città del futuro
  2. Guidone, l'indiano di Città Satellite
  3. Un padre, un figlio, un ciliegio in fiore
  4. La Città e il bosco

Festivaletteratura