Corso di scrittura creativa per non architetti
12 9 2020
Corso di scrittura creativa per non architetti

Sandro Veronesi, Chiara Valerio e l'importanza dell'architettura nel romanzo

Incalzato dalle domande di Chiara Valerio di formazione matematica, di professione editor e scrittrice, Sandro Veronesi, per la seconda volta vincitore del premio Strega, racconta di quanto lo sguardo architettonico sia stato consustanziale alla sua scrittura, tanto da chiedersi come sia possibile scrivere senza essere architetti, studiosi del rapporto tra figura e sfondo, uomo e spazio, gli unici e soli veri argomenti della narrativa, che, a differenza della poesia si distingue per una “resistenza di massa” e non “di forma”.

Due menti a confronto in un dialogo sull’importanza della funzione che svolgono gli oggetti nei libri e nella vita e su come siano proprio gli oggetti a sintetizzare il passaggio dall’epica al romanzo borghese, se si pensa che Adamo esce dal paradiso coprendosi con un panno e dando il via alle storie familiari così come le conosciamo.

Segue poi una riflessione sul libro quale felice oggetto in sé perfetto ed insuperabile, al pari di un mattone. Una perfezione che si rileva nella sua immutabilità di parallelepipedo, con la sola peculiarità di essersi rimpicciolito nelle sue dimensioni durante il corso del tempo per una migliore maneggiabilità, senza considerare quanto sia un pezzo d’arredo very cool con cui decorare e corredare le proprie librerie.

Prendendo spunto dalla fortuna espressione di Emanuele Trevi, da I cani del nulla, possiamo dire che "siamo pastori di cose”.

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